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lunedì 6 novembre 2017

Molestie e faziosità

L'EMMY E KEVIN SPACEY


La vicenda è nota: Kevin Spacey, l'attore premio Oscar per “I Soliti Sospetti” e per “American Beauty”, nonché l'interprete principale della Serie Tv “House of Cards – Gli intrighi del potere” è stato accusato di molestie sessuali.
La conseguenza è che gli hanno revocato l'Emmy.
Ebbene, ecco che cosa penso:
che Kevin Spacey non mi è mai stato troppo simpatico (a parte come Frank Underwood, nel citato House of Cards, che però è un personaggio negativo);
che certamente le molestie sessuali sono un fatto grave;
che probabilmente Kevin Spacey è colpevole;
E che:
le accuse si riferiscono a fatti di mille anni fa;
Kevin Spacey non è stato processato e giudicato colpevole oltre ogni ragionevole dubbio;
teoricamente potrebbe anche essere innocente;
Ma soprattutto che, quale che sia la verità, la sua bravura come attore non è in discussione.

 Quindi che senso ha la revoca dell'Emmy???

Mica stiamo parlando di un premio per le sue ineccepibili qualità morali...

Mi sembra quel che era capitato a me a scuola, l'ultimo anno del Liceo, con la Prof. di Storia dell'Arte. 
Durante le sue lezioni i 5/6 della classe simulavano rapporti sessuali (non scherzo), facevano balletti o le tiravano cartacce e la prendevano in giro. Con gli altri professori non capitava niente del genere, ma costei non era in grado di gestire gli alunni e i miei compagni non erano tipi facili ed educati. Le lezioni di Arte non si sentivano (e io ero al primo banco).
Personalmente io mi limitavo a fare i compiti di greco per l'ora dopo. Non disturbavo nessuno, ma non facevo neanche la fatica di nascondermi o di mentire.
Peraltro, in classe ero stata l'unica nel primo quadrimestre ad aver preso due 8 e mezzo di Storia dell'Arte.
Del resto, era sempre stata una delle mie materie preferite, ero brava, e la studiavo per conto mio, senza limitarmi al programma scolastico, ma cercando di approfondire tutto, anche su altri libri e su Art e Dossier.
Negli anni precedenti (in cui si erano avvicendati diversi Prof., sempre rispettati dagli alunni) in pagella avevo 9.
Quel semestre lì, però, mi ero beccata un 8.
Come quelli che nel primo quadrimestre avevano preso due 7 e mezzo.
Mentre nell'altra sezione, l'unica alunna ad avere avuto due 8 e mezzo come me, aveva avuto 9 in pagella.
In pratica la Prof. mi aveva tolto un voto.
Avevo chiesto spiegazioni.
La Prof. mi aveva risposto che si rifiutava di darmi 9, giacché io non stavo mai attenta.
Io le avevo risposto che di stare attenta ai miei compagni che facevano i cretini non avevo voglia, che se dovevo stare a scuola pretendevo di non sprecare il mio tempo e  imparare e quindi, giacché lei non era in grado di insegnarmi, tanto valeva che studiassi altro. 
Lei, impermalita, mi aveva portato come esempio Gian (il mio amico, nonché il primo indiscusso della classe, che, però, nella sua materia aveva “solo” due 8), che stava sempre santamente a prendere appunti.
Io avevo replicato che allora era giusto che semmai mi abbassasse il voto di condotta (anche se, francamente, a fronte del comportamento degli altri compagni, non era giusto manco questo) non che mi penalizzasse così gratuitamente nella sua materia. Di fatto mi aveva tolto un voto, mentre a quelli con due 7 e mezzo, che come me avevano avuto 8 in pagella, no. E loro, di norma, le facevano il ritratto alla lavagna, la chiamavano “Down” e le tiravano la roba addosso... Quindi?
La Prof. era rimasta sulle sue posizioni, e mi aveva invitato a seguire le sue lezioni.
Io avevo risposto che sarebbe stato tempo sprecato della mia vita e che comunque, alla luce dei risultati oggettivi, evidentemente le sue lezioni non servivano granché.
A me aveva dato due 8 e mezzo, a Gian, già brillante di suo e sempre attento, due 8.
A questo punto lei, furiosa, mi aveva risposto: “Ah sì? Allora do 9 a Gian. Perché sta sempre attento”.
Al che sono morta dal ridere (Gian rideva più di me).
Ebbene, riesaminiamo la vicenda.
E' vero che non stavo attenta. E' vero pure che ero insolente, irrispettosa e insolente e che capisco benissimo che il mio atteggiamento fosse irritante. Ma è altrettanto vero che ero la più preparata in Storia dell'Arte. Che senso aveva avuto, se non una ripicca nei miei confronti, aver dato 9 a Gian, che neppure era interrogato (e per il quale comunque ero contenta, dato che era fra i pochi che stimavo), e averlo negato a me in pagella?
Nessuno, se non dimostrare quanto la Prof. era frustrata e miserabile.
Be'... lo so, io non ero accusata di molestie sessuali, però la faccenda dell'Emmy a Kevin Spacey mi sembra similare e, a mio avviso, denuncia un atteggiamento egualmente infantile e settario, fazioso sul piano ideologico.

Ammettiamo pure che Kevin Spacey sia un maniaco molestatore... questo fa di lui un attore meno valido? No. Fa di lui uno cui dovrebbe essere impedito di nuocere.
Ma che si è meritato il suo Emmy, e quindi dovrebbe poterlo ricevere.
Anche se, certo, ormai io al suo posto non lo vorrei più...

2 commenti: