IL LIBRO DELLA POLVERE – LA BELLE SAUVAGE
di Philip Pullman
Prequel della trilogia “Queste Oscure Materie”, per il momento non vi aggiunge molto, se pure non ci si possa esimere dal leggerlo per completezza e curiosità.
Ci sono infatti discussioni interessanti e ricche di sottintesi (sui daimon, sulla polvere, sull'aletiometro), molti ritorni graditi (personaggi che è un piacere ritrovare, benché sotto una veste diversa – Lyra neonata, Lord Asriel padre commosso e affettuoso...), nuovi splendidi protagonisti cui affezionarsi e trovate di grande fascino – una per tutte, l'agghiacciante Lega di Sant'Alessandro, efficace quanto insidiosa, subdola e ricca di implicazioni negative.
Nell'insieme un libro discreto, gradevole, ma lontano dalla genialità e dalla forza visionaria della trilogia precedente. Certo il protagonista, Malcom, è più simpatico di quanto non fosse Lyra ragazzina, e la scrittura, sempre di buon livello, coniuga, come ne “La Bussola D'Oro” etc., speculazioni filosoficoreligioso a fantasia avventura e originalità, che vanno oltre il mero intrattenimento, ma senza guastarlo, anzi aggiungendovi pepe e sostanza.
Tuttavia, se la prima parte del volume scorre bene e cattura l'immaginazione (solleticandoci ancor di più con un personaggio come Bonneville, il cui daimon-iena-odiosa in apparente contrasto con lui non può che farci scivolare in elaborate supposizioni a cascata), la seconda è piuttosto piatta e persino svogliata e ripetitiva. L'idea di base è suggestiva, ma viene sviluppata senza colpi di scena e con poche emozioni, riducendosi ad una sequela di incontri/scontri, che però portano a poco.
In effetti io taglierei duecento pagine buone, anche se, così facendo, si rinuncerebbe all'evoluzione del rapporto Alice/Malcom e all'approfondimento, in particolare, del carattere della fanciulla.
Naturalmente, visto che la storia è destinata a continuare, è possibile che queste siano solo premesse necessarie e che nei capitoli successivi sorprese e stimoli aumentino e che, insomma, la trama abbia solo bisogno di ingranare.
Speriamo!
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