GUIDA ALLA LETTERATURA HORROR
di Gian Filippo Pizzo
Realizzata benissimo, pazienza se non condivido sempre i giudizi espressi (ad esempio, per i miei gusti, troppo generosi con John Saul e troppo poco con Max Brooks).
Procede in ordine alfabetico, senza affliggerci con un percorso storico che risulterebbe prevedibile, ma non è una pedante enciclopedia o un dizionario didascalico. Si sofferma sugli autori che giudica più interessanti per lo sviluppo del genere dal 1700 ai giorni nostri (tra i quali, con mio piacere, annovera anche Neil Gaiman e Jonathan Carroll, oltre ai soliti Stephen King e Lovecraft), dedicando ad ognuno uno spazio significativo, che può arrivare fino a qualche pagina, e prestando attenzione anche agli altri linguaggi artistici, dal Cinema al Fumetto.
Ogni scrittore viene inquadrato sotto l'aspetto stilistico e si cerca di catturarne il paradigma, proponendo poi, per ciascuno, una bibliografia essenziale. Se ritenuto utile, si offrono altresì elementi biografici e storici, spiegando, ad esempio, perché un autore è da considerarsi una pietra miliare, un innovativo o un semplice mestierante, oppure, quando è il caso, si approfondiscono su varie tematiche cardine (sottogeneri, mode o “monografie mostruose”), menzionando così anche quegli scrittori cui non è stata riservata una voce ad hoc.
La guida si può leggere in ordine, come a casaccio, ma anche limitarsi a consultarla, tenendola a portata di mano. Tuttavia suggerisco una full immersion: è scritta bene, in modo scorrevole, personale, è puntuale e ricca di aneddoti, inoltre ha il pregio di “organizzare” quelle che altrimenti rischierebbero di rimanere conoscenze sparse, prive di struttura.
Certo, viene un po' il nervoso quando si scopre un'opera di cui ci viene rivelato quanto basta per farcela desiderare, e si scopre che, ahimè, ormai è fuori catalogo (si veda, ad esempio, “La Camera di Sangue” di Angela Carter)... Ma pazienza, vorrà dire che aggiungeremo il titolo alla lista infinita di quei volumi che vorremmo un giorno poter acquistare.
Prossimamente su questi schermi “Guida al Grottesco”.
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