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mercoledì 14 marzo 2018

Un romanzo di transizione

ANNA DAI CAPELLI ROSSI
LA CASA DEI SALICI AL VENTO -
di Lucy M. Montgomery


Quarto volume. Anna senza Gilbert – ma ufficialmente fidanzata con lui – e lontana da Avonlea. Tre anni di narrazione. 
Un romanzo di transizione, direi, che non mi ha entusiasmata e in cui le avventure della nostra beniamina perdono smalto e mordente. Le scene cominciano a farsi ripetitive e non coinvolgono più, persino i ribaltamenti divengono ovvi, quasi abusati. A volte si ha l'impressione di rimanere impiastricciati in un mondo bigotto in cui la cosa più importante è accalappiare un marito.
Non è questo il messaggio di Anna, ma la faccenda dello zitellaggio e dei matrimoni è talmente reiterata che finisce per passare come messaggio subliminale.
Per il resto, i difetti sono principalmente tre: la leziosità mielosa di alcuni passaggi (bastaaaa!!!), la circostanza che Anna (Anne) sia diventata troppo perfetta e troppo sovente faccia da dea ex-machina (una volta sbaglia, diamogliene atto, ma assuge comunque troppe volte a eroina-di-un'impresa-inarrivabile per non stancare) e la circostanza che siamo lontani da Avonlea.     
Anna, infatti, lavora lontano dai suoi verdi abbaini e per quanto i nuovi personaggi che la circondano, e che impariamo in fretta a conoscere, siano simpatici e pittoreschi, non riusciamo ad affezionarci più del necessario, tanto più che paiono solo una variazione di quelli già noti. I quali, invece, trascuriamo, laddove ci piacerebbe sapere come proseguono le loro vite.
Indubbiamente c'è qualche brano carino (quello sulla “conversione” dei Pringle, sulle monellerie gemelli Gerald e Geraldine, o sulla “redenzione” di Kathrine), ma ce ne sono assai di più che paiono compiaciuti e vacui, ridondanti di parole e vuoti blabla in cui ci vengono proposti sempre gli stessi tipi umani e le medesime situazioni che si replicano...
Insomma, un volume di cui si potrebbe tranquillamente fare a meno.
Speriamo che il quinto sia meglio, ma ora come ora non impazzisco dalla voglia di cominciarlo.

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