VISITA ALL'EUROFLORA: IL LATO BELLO
Già l'idea di realizzarla al parco di Nervi è strepitosa: anche se c'è tanta gente non ne accusi la presenza più di tanto, cammini libero e sereno, senza sentirti opprimere, anzi, sei così di buon umore che il rischio, semmai, è di socializzare e condividere la bellezza con degli sconosciuti. Inoltre, altro vantaggio, non ci si sente nauseare dal contrasto di troppi profumi che collidono, ci si godono il sole e la stupenda vista mare.
A livello visivo si tratta di una vera e propria festa per gli occhi: un tripudio di colori, di forme, di composizioni e idee, di inventiva e disciplina, di armonia e incanto, in cui ogni svolta rivela una sorpresa.
In ordine sparso, ecco le cose che mi sono piaciute di più:
IL ROSETO: okay, me lo aspettavo un po' più fiorito, ma è comunque splendido e immersivo;
LA CASETTA MIGNONNE: pare abitata dalle fatine, tanto è adorabile e rosa, munita persino di tende;
IL PRESEPE DI AVEGLIO: senza la Sacra famiglia, ma con le caprette sul cucuzzolo e una miriade di particolari da osservare con calma;
LA CASA DEL BONSAI: tutti eccezionali, anche se io avrei premiato il faggio in fondo, al posto del melo fiorito, mentre il ficus è un vero spettacolo;
ATTRAVERSO LO SPECCHIO: una manciata di pareti riflettenti, che però moltiplicano la realtà e creano favolose illusioni ottiche;
FLORA, LA TALPA AMANTE DEI GIARDINI: secondo MPM, la vincitrice indiscussa del Concorso Meraviglie nei Parchi;
L'AGRUMETO: per riposare lo sguardo e il cuore...
Deludente, invece, IL LABIRINTO, molto basico e pervaso da odori angoscianti.
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