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martedì 4 dicembre 2018

I'll Be There for You

FRIENDS


Come mai un post su Friends dopo mille anni che è finito? Ma perché, da un mese a questa parte, sto riguardando tutte le stagioni con MPM (siamo alla sesta su dieci), ed è così bello e confortante che abbiamo tagliato praticamente tutto il resto, film o serie Tv che siano.
E non ci stanchiamo mai, ci alleggeriamo la giornata, discutiamo, ci immedesimiamo,  ci emozioniamo e ci facciamo quattro sane risate. Di più, di solito (anche se a volte quell'idiota di Ross mi fa venire il nervoso).
E pensare che, all'inizio, quando Friends era approdato in Italia, lo avevo snobbato perché non mi faceva ridere. Come mai? E come mai anche Gian mi ha contestato la stessa cosa? Perché l'umorismo di Friends, spesso assurdo e surreale, si basa soprattutto sui suoi protagonisti, pertanto è indispensabile conoscerli un po' per poter godere appieno delle loro gag. Sovente le battute non sono divertenti in sé, ma vanno contestualizzate e assumono risonanze differenti a seconda di chi le pronuncia e dei legami che ha con gli altri personaggi. Insomma, per quanto Friends sia immediato, più lo si guarda, più lo si apprezza. Per giunta ha il pregio di raccontare l'amicizia, e di farlo nelle sue mille tenerezze e sfaccettature, in modo leggero, ma non superficiale, esplorando il bello e il brutto di innumerevoli possibili scenari, facendoci maturare, attraverso l'evoluzione dei nostri beniamini, che perennemente cambiano, pur restando fortemente se stessi, così come cambiano continuamente gli equilibri tra di loro, pur saldi nelle loro fondamenta, che, quindi, hanno la capacità di destabilizzare continuamente noi, rinnovando il nostro divertimento.

Il regista James Burrows e il cast di "Friends" nella reunion del 2016.

In effetti, a riguardarlo me ne rendo conto, Friends rimane la sitcom migliore di sempre. Per le risate, certo. Per le guest star. Ma ancora di più per la complessità e la bellezza dei sentimenti.
Curiosità: il personaggio prediletto di MPM è Ross, il mio è Rachel. Per motivi a me ignoti pensano sempre tutti – o meglio, lo danno proprio per scontato – che io debba preferire Phoebe. E invece, sebbene riconosca che spesso Phoebe ha le battute migliori, nell'ordine metterei: Rachel, Chandler, Joy, Monica, e... Phoebe. Quinto posto. Ross, invece, manco al sesto, perché lo detesto cordialmente (l'ho già detto che è il preferito di MPM?).

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