REGALI DI NATALE: SUGGERIMENTI CONCRETI
Ossia titoli di libri – non sempre scontati e modaioli – perfetti come strenna...
Allora, intanto un consiglio facile facile, un volume adatto ad ogni donna, ma pure ad ogni uomo non primitivo, un bel sempreverde: “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés (si veda post 24 settembre 2018). E' un saggio di psicologia sui generis, nel suo piccolo un grande classico, che, nei momenti di sconforto, rinvigorisce e trasmette positività. Nei momenti di serenità appare meno geniale, ma comunque risulta piacevole ed originale.
Se, invece, si preferiscono i romanzi e non si sa bene che cosa scegliere, si può riparare su quelli adatti a tutti, stile classici moderni (che non corrispondono necessariamente ai casi letterari, ma a volte sì), di qualità, ma densi di emozione. Qualche esempio? La tetralogia di Elena Ferrante, “L'Amica Geniale” (si vedano post: 17 gennaio 2017, 28 febbraio 2017, 5 aprile 2017 e 23 maggio 2017), “Cent'anni di Solitudine” di Gabriel Garçia Marquez (si veda post 8 novembre 2018), più impegnativo, ma praticamente il romanzo preferito di metà popolazione umana e che ha il vantaggio di essere disponibile in molte edizioni diverse. Oppure il meraviglioso “La Famiglia Karnowski” di I. J. Singer (si veda post 11 dicembre 2015) o “Mi chiamo Lucy Barton” di Elizabeth Strout (post 16 ottobre 2018). O ancora qualunque libro di Kent Haruf (in realtà ho letto solo “Le Nostre Anime di Notte” - post 27 settembre 2018 - , ma mi stanno per arrivare “Vincoli” e la “Trilogia di Holt”, e so già per certo che li adorerò)...
Se si preferisce un regalo romantico, il meglio sono sempre le poesie. Io amo in particolar modo Dylan Thomas, ma va bene tutto... incluso Charles Bukowski!
Se, invece, il dono è per degli infanti, supponendo che abbiano già la collezione completa di “Harry Potter”, io opterei per la stupenda prima edizione delle Fiabe dei Fratelli Grimm, edizione Donzelli (post 27 marzo 2018), da leggere, però, con la supervisione di un adulto.
Tornando, infine, ai saggi... Io punterei su Taschen (libri d'arte) o Odoya (di tutt'un po', ma specialmente Letteratura e Cinema), che coniugano esaustività e completezza ad uno stile semplice e divulgativo.
E se non basta... spulciatevi il blog, qualcosa salterà fuori!
Omini col turbante.
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