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venerdì 21 dicembre 2018

Tutta la potenza del rione

L'AMICA GENIALE


Ho adorato la tetralogia di Elena Ferrante, quindi, nonostante le critiche positive, l'idea di vedere la trasposizione Tv proprio non mi attraeva. Va bene, è una coproduzione Rai-HBO, chiaro sintomo di qualità, ma non ero convinta. Ho ceduto solo per via delle insistenze di MPM.
Ebbene, devo ricredermi. 
Questa miniserie è favolosa: azzeccatissimi gli interpreti, specie Lila e Lenù, sia da bambine che da giovinette. Ineccepibile la ricostruzione, la regia, il taglio cinematografico e poco televisivo di quasi ogni scena. E – questo proprio non me lo sarei immaginato – strepitoso il dialetto napoletano, così caldo, gastrico e musicale, che per giunta ti porta a cogliere nuove sfumature dell'italiano. Dopo un po' fai quasi a meno di leggere i sottotitoli. 
La trama è pressoché la stessa dei romanzi, e anche se la conosci torna a conquistarti con decisione, ma a vederla raccontare in modo diverso, ne focalizzi aspetti differenti, ne assapori nuovi riverberi, nuovi echi, e in più la puoi meglio condividere. La rappresentazione – di tipi e di luoghi, di sentimenti e desideri – è così precisa che non storci il naso accusando la lontananza dalla tua immaginazione. Al contrario, ti pare che certe cose, che prima avvertivi come narrate, ora ti suonino vere e pulsanti.
Non un calo di ritmo, non una virgola in più. E tutta la potenza del rione e dei personaggi, e in particolare di Lila, con la caparbietà e le contraddizioni ostinate del suo carattere e della sua intelligenza, oltre ad un eco – quasi assordante – di denuncia sociale. 
Stupenda, in ultimo, la voce narrante di Alba Rohrwacher.

P.S.
Che cosa penso della scena censurata della Rai? 
Che detesto le censure. Che, tutto sommato, sono contenta di non aver visto tutto. Che, comunque, ora dovrò riguardare la puntata su TIMvision per vedere la scena intera.

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