The 100
di Kass Morgan
Comprato per caso, come acquisto ogni tanto i libri.
Si legge in fretta e più in fretta evapora, ma non è esente da pregi.
Cominciamo con questi: apprezzo i punti di vista che si alternano, la velocità dell'azione, il mondo post apocalittico ivi descritto ed in particolare il sistema giudiziario e la faccenda delle colonie spaziali e della spedizione terrestre. In ultimo, mi piace il personaggio di Glass, simpatizzo per Wells, e trovo affascinante la sottotrama legata ai genitori di Clarke, per quanto immediatamente esaurita.
Viceversa, mal sopporto la protagonista, Clarke Griffin, oltre a Bellamy e a Octavia, e trovo, in generale, che i personaggi siano abbastanza banali e abbozzati in modo superficiale. Anche i flash back, per quanto utili, sembrano talvolta buttati un po' lì, come in un esercizio scolastico obbligato, oltre al fatto che è tutto tremendamente adolescenziale. Ma senza le sensazioni assolute, la magia e la bellezza che l'adolescenza dovrebbe portare con sé.
Gli sviluppi sono frettolosi, spesso ovvi e triti, se non addirittura melensi, benché, lo ammetto, ogni tanto faccia capolino qualche tema interessante (l'aborto, il problema dei fratelli...). I sentimenti vengono “detti”, ma non vissuti. E, in generale, appena si chiude il volume si dimentica tutto. Non rimane impresso, forse anche perché in molti passaggi risulta derivativo.
Trattasi di una tetralogia, quindi ho ancora tre volumi da procacciarmi. Vi saprò dire. Non sono consumata dal desiderio di andare avanti, ma per completezza vedrò comunque di farlo.
P.S.
Il Ragno mi ha detto che c'è anche una serie Tv ispirata a questi romanzi, ma mi è parso di capire che la trasposizione sia molto libera e le differenze maggiori delle somiglianze. Anche in ordine al destino dei personaggi. O alla loro stessa esistenza.
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