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venerdì 28 dicembre 2018

LE VACANZE DEL RAGNO... 2/3

SHARM EL-SHEIKH II


Proseguo da ieri, come se non mi fossi dovuta interrompere...
Orbene.
La temperatura nel deserto del Sinai è sui trenta gradi di giorno, ma di notte fa freschino. Ci sono molte oasi, ma sono state costruite artificialmente, ad uso e consumo dei turisti, e quindi devono essere annaffiate di continuo, 24 ore su 24, dai giardinieri, nonostante la presenza fissa degli irrigatori, con il conseguente enorme dispendio di risorse idriche. 
Lungo il Nilo, si possono notare sovente degli ibis appostati che aspettano i pesci. Pare che camminino sulla superficie dell'acqua, ma in realtà, poveretti, stanno in equilibrio sull'immondizia. 
Il Cairo non mi è piaciuto molto, è troppo degradato: l'appartamento più costoso, nella torre più alta in mezzo al Nilo, vale sì e no 200.000,00 Euro. In quanto al museo egizio... ho preferito di gran lunga quello di Torino! In compenso le piramidi sono straordinarie, mentre la Sfinge, contraddistinta dal naso mozzato, era piccola rispetto ad esse. A proposito, ci si può poi concedere una minicrociera sul Nilo, dove, se sei fortunato, ti fanno anche guidare la barca.


Per il cibo di solito ci arrangiavamo in Hotel, dove lo chef era italiano, ma evitando i succhi di frutta color evidenziatore, chiaramente fatti con le bustine. Comunque, in generale, le pietanze sono abbastanza vicine al gusto occidentale, solo più speziate e cotte in modo diverso. È altresì possibile pranzare presso la tenda dei beduini, ove abbonda, in particolare, la carne, ma conviene essere in due: se sei da solo ti appioppano uno sconosciuto per dividere il piatto. Ad ogni modo non c'è nulla di autentico: di nuovo si tratta di attrazioni per i turisti. Ed in effetti ci sono un sacco di cose “finte”, inclusa la porta di Allah, che è in cemento, e la Moschea – che però poi è stata consacrata lo stesso – o di curiosità sui generis, come una grossa crepa provocata da un terremoto, o un mare cristallino in cui tutte le donne che entrano restano incinte. I dervisci provano ad insegnarti a ballare... ma come gira la testa, dopo!  


In ultimo, una curiosità per liberare le vie nasali in Egitto usano dei cristalli di menta minuscoli: se ne scioglie uno nell'acqua bollente e si inspira con la bocca e con il naso. Dato che il Ragno ne ha portato un barattolino a casa abbiamo provato, pur essendo in perfetta salute... e ci siamo quasi cauterizzati il naso!
A lunedì, con il resoconto su Istanbul!

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