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mercoledì 30 dicembre 2015

Immaginazione e sadismo

IL PRESEPE DEL RAGNO


Vi avevo già fatto cenno, in quanto è davvero delirante: denota immaginazione, ma soprattutto sadismo, sebbene, purtroppo, negli ultimi anni, il mio fratellino abbia deciso di ridurne progressivamente le dimensioni (un tempo, ad esempio, occupava uno spazio doppio e il trenino veniva montato in tutto il suo splendore, con la pista completa, scambi, incroci, e c'era un maggior numero di mostri e creature malefiche).
Ad ogni modo, prima che divenga ancora più piccolo, tanto vale che gli dedichi un reportage, con tanto di foto (vedi foto 1 e 2, parziale ripresa dall'alto)...
La prima domanda che mi è stata posta, quando ho mostrato le immagini in giro, è stata: ma almeno c'è la Sacra Famiglia? Certo che sì (foto 3), se no che Presepe è? Con tutto che, in effetti, nella confusione un po' si perde...
Ma è proprio questo fantastico caos ciò che mi esalta di più: i voluti anacronismi, le statuine più grandi delle case, il trenino (foto 4)...
Ma veniamo ai tocchi di sadismo: ci sono i soldatini, va bene (sono distribuiti ovunque), ma i miei preferiti sono quattro:
  1. Il già menzionato coniglio sui binari, con la sua carotina (foto 6);
  1. Il vulcano (si vede nella foto d'apertura) – l'avevo regalato io al Ragno, e se lo si riempie con il composto adatto erutta, benché qui abbia una mera funzione decorativa;
  1. I rifiuti tossici nel fiume con i cigni;
  1. Gli operai al lavoro. Perchè gli operai? Perché, poveracci, almeno sotto Natale si meriterebbero un po' di ferie!
E con questo, saluto e rendo omaggio, facendo tanti complimenti al mio mostriciattolo del cuore...

P.S.

Se scorgete “animali morti” (ne senso di “statuine di bestiole cadute a terra”), sappiate che non è voluto, ma è una delle conseguenze del passaggio delle bambine... Sono rimaste superammaliate dall'opera dello Zio Ragno, e non hanno potuto evitare di infilare le manine dappertutto (con sommo patimento di mon petit frère)!

(foto 1)

(foto 2)

(foto 3)

(foto 4)

(foto 5)

(foto 6)

(foto 7)

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