Se ti è piaciuto il mio blog


web

lunedì 21 dicembre 2015

Spumeggiante e piacevolmente irriverente

ZENITH
di Grant Morrison e Steven Yeowell


Recentemente ristampato dalla Panini Comics, è uno dei primi fumetti di Grant Morrison, precursore del capolavoro “The Invisibles”, con cui condivide spunti e punti di forza, e, se mi è permesso affermarlo, una delle opere più interessanti che leggo ultimamente del Maestro, in particolare il primo, strepitoso volume (in tutto sono quattro).
Zenith è un supereroe, ma più che “super” e più che “eroe”, ci appare come un moccioso viziato e irritante, la classica popstar che ha avuto eccessivo successo, sebbene, alla lunga, a lui ci affezioniamo (perché, hey, sa essere simpatico, se vuole), anche se due sberle non ci dispiacerebbe comunque rifilargliele...
Zenith vive avventure lisergiche, stupendamente incasinate, che potrebbero facilmente indurci una labirintite, se non fosse che ci divertono un sacco. Hanno un'aria retró, legata agli anni 80 inglesi, ma sono piuttosto attuali, riferimenti nazistoidi compresi, e ogni volta che ci sembrano prevedibili, riescono invece a stupirci e a farci dire: “Però”! Insomma, ribaltamenti e colpi di scena sono all'ordine del giorno, e non mancano realtà nella realtà, flashback, mondi alternativi e suggestioni esoteriche (tipicamente alla Morrison), che, in generale, ci infondono stordimento, ma pure un magnifico senso di meraviglia, poiché, letteralmente, tutto è possibile (e impossibile), senza limiti.
Le trame, poi, sempre coerenti, sono sostenute da dialoghi brillanti, disegni plastici e vivaci, comprimari notevoli, di cui scopriamo ad ogni pagina nuove sfaccettature (e debolezze).
Fumetto trasgressivo, dunque, immaginifico, spumeggiante e piacevolmente irriverente, capace di mixare dramma e ironia, Blake e Lovecraft, cambiando registro nel momento più opportuno.

L'unico neo (ma davvero lo è?) è che si ha l'impressione di “resettare” continuamente realtà, di scoprire sempre nuove regole... Eppure, eppure... Il bello è anche questo!

Nessun commento:

Posta un commento