Se ti è piaciuto il mio blog


web

giovedì 26 maggio 2016

Arrivano The Punisher ed Elektra

DAREDEVIL 2


Finita la prima stagione, finita la seconda, mi sento in dovere di integrare il post di mesi fa, stilato mentre ero appena al sesto-settimo episodio!
In primis devo rilevare che la serie continua a crescere, divenendo progressivamente più incalzante: Devil (Charlie Cox) diventa se stesso, la dicotomia tra supereroe e vigilante si accentua sempre di più, le sue prospettive umane e lavorative peggiorano, ma soprattutto crescono i comprimari, Foggy e Karen, acquisendo maggior spessore e dimostrandosi decisamente più in gamba di come ci apparivano in principio. I rapporti fra loro tuttavia si complicano, rifuggendo qualsivoglia schema narrativo, così come anche i cattivi divengono più affascinanti, senza seguire un percorso lineare, a partire da Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio), di cui scorgiamo la fragile umanità, ma altresì la cieca brutalità, e che presto, in carcere, diverrà il feroce Kingpin.
Ma soprattutto, nella seconda stagione, arrivano The Punisher ed Elektra.
Il punto è che ho letto qualche fumetto di Daredevil e non mi ha mai detto granché. Invece, per motivi lontanissimi fra loro, ho amato da matti sia il Frank Castle di Ennis, sia l’Elektra di Miller... per cui già li aspettavo con animo diverso.
E se Frank (Jon Bernthal, alias Shane in “The Walking Dead”) si conferma lui, sia pure più cupo e tormentato (e il contrasto con Devil è quasi imbarazzante per quanto quest’ultimo risulti idealista fin quasi all’idiozia e sempre pronto a farsi caricare di botte, laddove il primo, pur in fin di vita e senza superpoteri, non si faccia mettere i piedi in testa da nessuno), il personaggio di Elektra viene in parte riscritto, ma da più mani, che ne sottolineano, di volta in volta, sfumature diverse ma non incompatibili.
La verità è che, come direbbe il MPM, alla fine il personaggio meno interessante è ahimè proprio il protagonista, per quanto di per sé non sia male. Il punto è che i comprimari sono talmente bravi che potrebbero reggere la serie anche senza di lui, magari rendendola persino più avvincente!
Per il resto, i pregi del telefilm restano gli stessi: superbi e realistici i combattimenti, passaggi processuali intensi ed emozionanti (il processo a Frank arriva a ricordarci il film “Codice d’Onore”), atmosfere sporche e claustrofobiche che rendono magnificamente il disagio della città… E “La Mano”, a proporsi come nuovo, terribile nemico. Il ritmo, però, aumenta, e se inizialmente lamentavo la lentezza delle puntate, ora filano via spedite!
Da segnalare il ritorno di Stick e qualche simpatico ammiccamento… ad esempio guardate un po’ chi proporrà a Foggy una nuova assunzione!

Da non perdere!

Nessun commento:

Posta un commento