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mercoledì 11 maggio 2016

Un percorso di crescita interiore

LOLA VERSUS
di Daryl Wein
(2012)


MPM ama i film indipendenti, io non sempre e non a priori.
Questa volta, però, sono stata contenta di aver accolto i suoi suggerimenti, perché la pellicola in oggetto è sincera, insolita (nonostante la trama di repertorio) e teneramente agrodolce. Ci sono alcuni punti in cui si riesce a rendere con autenticità una dimensione di smarrimento e confusione, in cui ci sentiamo non amati, rifiutati, sventurati, ma poi pure colpevoli e arrabbiati. Altri in cui si ride a crepapelle in modo genuino grazie alle situazioni bislacche, eppure naturali, quasi ordinarie, in cui di volta in volta ci ritroviamo, senza sapere bene che cosa fare o che cosa accadrà…
E se in principio solidarizziamo con Lola (Greta Gerwin), classica ragazza della porta accanto, con il viso simpatico e un po’ di panciottina, piantata dal fidanzato storico quasi sull’altare, poi ci accorgiamo di averla sopravvalutata e che lei non è proprio la ragazza d’oro che credevamo… Eppure ci piace lo stesso, le vogliamo bene, benché Lola, già egocentrica e ossessiva di suo, cominci a combinarne di tutti i colori, arrivando a “scaderci”, persino, in alcune occasioni, mentre progressivamente va alla deriva, perdendo ogni riferimento.
Ecco perché “Lola Versus”: la protagonista si sente in contrapposizione con tutti, anche se, di fatto, deve solo sforzarsi di capire chi è, che cosa vuole, e imparare a prendersi cura di se stessa, magari partendo dagli altri, ma senza strumentalizzarli…
Un percorso di crescita interiore, dunque, realizzato con sensibilità e leggerezza, con ironia e delicatezza, favorito da un ottimo cast che ci fa pensare non ad un film, ma di essere precipitati nella vita di qualcuno, di cui, per un po’, abbiamo l’impressione di far parte…
Da segnalare, in particolare, la bravura di Zoe Lister-Jones (già vista ne “I miei peggiori amici”), che interpreta Alice, la migliore amica di Lola.
Solo la trama è un po’ debole di per sé, un po’ esilina e prevedibile… Ma non ce ne accorgiamo più di tanto perché sorretta da una serie di scene che ci conquistano senza remore, incatenandosi tra loro e facendo risplendere tutto quanto.

Film ottimo per tirarsi su il morale, come per riscoprire la bellezza dell’amicizia.

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