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martedì 24 maggio 2016

Le bizzarre avventure di una Casa Editrice

THE EDITOR IS IN


E' un'iniziativa davvero carina, in onda su Sky Arte HD ogni giovedì 20.50... Più vivace di un documentario, più frizzante, surreale e variopinto, ha come protagonista un personaggio Bonelli, trattato un po' come una star, un po' alla stregua di un impiegato, alle prese con il suo colloquio con l'Editor (interpretato da Alex Cendron, ossia un attore in carne ed ossa), con il quale di norma l'eroe di turno polemizza per le ragioni più svariate (dalla periodicità della sua testata al numero di cadute da cavallo che gli toccano mensilmente...) o viene messo al corrente delle regole (bizzarre e fantasiose, ma non prive di logica) della Casa Editrice (ad esempio: se incontri il tuo nemico mortale in sala d'aspetto, non puoi ucciderlo, mentre nei sotterranei c'è un'area di contenimento per i personaggi marginali neutralizzati). Per ora si sono visti Tex, Morgan Lost e Lilith, ma abbiamo diritto ad altri 9 incontri...
Ogni episodio dura circa 10 minuti, denota ironia, una certa immaginazione e sintetizza le caratteristiche più incisive di ogni eroe, mostrandocelo dietro le quinte, in situazioni atipiche ed inedite, che però rispettano le prerogative dell'originale cartaceo, scherzandoci su, in un gioco metanarrativo semplice, ma gustoso.
In realtà, spesso, le cose più divertenti accadono in sala d'attesa, dove possiamo assistere alle gag di Kit Carson che fa il cascamorto con Julia, a Gregory Hunter che pulisce, o a Tex, Zagor e Adam Wild (questi ultimi dalle voci tremende) che bullizzano Morgan Lost, in quanto nuovo arrivato!
L'animazione non è eccezionale, ma al contempo è perfetta proprio nei suoi limiti, che anzi, evidenziano i bozzetti mentre l'eroe di turno si muove, come a voler sottolineare che si tratta, appunto, non di un cartone animato, ma di un disegno, normalmente destinato a restare immobile.
Alla fine di ogni puntata, per ciascun personaggio, vengono riportati i numeri del fumetto citato...

Un'iniziativa carina, come dicevo, divertente per gli habitué, che avranno occasione di sghignazzare e apprezzare gli ammiccamenti, ma sostanzialmente divulgativa e rivolta, credo, soprattutto ai profani, che così avranno modo, nella maniera più immediata, di farsi venire voglia di conoscere nuovi mondi immaginifici, individuando subito quelli più vicini alle proprie inclinazioni...

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