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giovedì 5 maggio 2016

Sangue e passioni

SALAMBO'
di Philippe Druillet e Gustave Flaubert


Finalmente in edizione integrale, un fumetto imprescindibile, in primis per motivi estetici! Come si può, infatti, rinunciare a queste tavole raffinate e preziose, che ricordano Klimt, dettagliatissime, visionarie, dense di potenza ed immaginazione, di architetture sofisticate, futuristiche e impossibili, ma altresì di colori e suggestioni psichedeliche???
Ci si può chiedere, a fronte di questa descrizione, che c'entri l'artista della secessione viennese, ma per me le similitudini ci sono, e iniziano con lo sfarzo delle rappresentazioni, con l'attenzione per i particolari, per continuare con l'arte compositiva, la bellezza dei volti e i contrasti cromatici... Sia come sia, l'opera di Druillet è davvero sublime!
E il bello è che va oltre il tripudio pittorico, deliziandoci anche con i contenuti. Che sono, sì, quelli del sontuoso romanzo di Flaubert, con la rivolta dei mercenari nella Cartagine del III secolo a.c. (gli stessi che hanno combattuto contro i Romani nel corso della Prima Guerra Punica e che poi non sono stati pagati), ma personalizzati dal Maestro Druillet, il quale, non solo ne fa una narrazione fantascientifica con tanto di astronavi e look alieni, ma inserisce persino il suo Lone Sloane, il mitico viaggiatore spaziale, fra i personaggi.
Sloane interpreta il ruolo di Matho, uno dei fautori della rivolta, follemente infatuato della stupenda Salambò, sacerdotessa della dea Tanith e figlia di Amilcare Barca (il padre di Annibale)...
Seguiranno sangue e passioni, combattimenti e morte, pagine di altissimi silenzi e di strepiti agghiaccianti, alternate a descrizioni capillari ed emozionanti... Magari ogni tanto un po' verbose, per un fumetto, ma, hey, è Flaubert!
Da leggere, da avere, da amare!

Come tutte le opere di Druillet (anche se forse la mia preferita resta “La Notte”!

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