CECITA'
di José Saramago
Romanzo
che non lascia indifferenti, questo, che turba e sconvolge, ma
incuriosisce, lacerandoci l'anima.
Siamo
in Portogallo e l'epidemia inizia piano, con un uomo che,
inspiegabilmente diviene cieco... Un passante lo riaccompagna a casa,
gli ruba l'auto, e diviene cieco a sua volta... Si va avanti così,
infettando tutti, fino a che un oculista dà l'allarme e i contagiati
vengono rinchiusi in un manicomio in disuso, dove si dovrà lottare
prima con la paura e la malattia, poi con le condizioni igieniche
disastrate, fino a che non inizieranno le violenze vere e proprie,
perpetrate da ciechi a danno di altri ciechi. Unica immune a questo
assurdo morbo la moglie del medico, non più giovanissima, che
deciderà comunque di seguire il coniuge in manicomio...
Non
conosciamo i personaggi per nome: i nomi non hanno più senso non
potendo attribuire loro un volto. Ci limitiamo ad assistere a questa
tragedia umana fatta di sopraffazione, indifferenza, brutalità, ma
anche di coraggio e solidarietà, in cui tutto viene portato allo
stremo.
Ci
sono passaggi che risultano davvero faticosi da digerire, e più
volte mi sono imposta una pausa per poter andare avanti. L'opera,
tuttavia, è interessante anche per questo, sotto il profilo
antropologico, etico e filosofico, e, purtroppo, il quadro che ne
emerge, crudo e tremendo, ci suona altresì realistico. La scrittura
è eccellente, misurata. Non sguazza nell'orrore (per fortuna, perché
ce n'è già fin troppo), ma semplicemente lo denuncia, cercandone la
radice, in modo quasi oggettivo.
Unici
nei – voluti e dal valore simbolico, ma ugualmente fastidiosi –
l'uso della punteggiatura e la mancanza di capoversi: i dialoghi sono
privi di virgolette e dei due punti, le pagine si presentano come
rettangoloni compatti... la lettura è faticosa, gli occhi si
confondono, bisogna abituarsi. Ci si riesce solo grazie al magnetismo
della trama, e anche così sono stata tentata qualche volta di
abbandonare.
Superato
questo scoglio, però, si procede rapidamente... Se si hanno stomaco
e cuore abbastanza saldi.
Capolavoro.
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