Se ti è piaciuto il mio blog


web

mercoledì 4 maggio 2016

Dannatamente buona

IL BAZAR DEI BRUTTI SOGNI
di Stephen King


Notevole questa antologia di racconti. Horror, ma non necessariamente. Più d'atmosfera, direi, più riflessiva e matura rispetto alle prime opere di Zio Stevie, ed è un bene, visto che a livello di orrore puro King non ha mai brillato né per originalità, né per visionarietà. Qui, invece, il Re riesce a far leva sui suoi punti forti, privilegiando l'esperienza personale, l'immaginazione, l'ironia, il lavoro sui personaggi e l'approfondimento psicologico, spesso magicamente sottile (eccezionale “Morale”, sulla corruzione dell'anima).
Nonostante qualche trascurabile ripetizione (due tizi suicidatisi con la saponetta, ad esempio, modi di dire peculiari che si replicano, schemi narrativi riproposti), l'antologia, nel complesso, è dannatamente buona, specie grazie allo stile del Re, straordinariamente croccante, con qualche punta amara e un paio di divertissement.
E' vero, non tutti i racconti sono inediti.
Ma pazienza, va bene così, ce n'è abbastanza per divertirsi.
E farsi mordere, ogni tanto.
E pensare.
Ho gioito, poi, per le brevi e gustose introduzioncelle ad ognuno: talvolta rivelano curiosità e segreti autobiografici, altre forniscono addirittura una chiave interpretativa.
Alcune storie, inoltre, godono di vita propria, specie se sono abbastanza lunghe; altre, invece, aumentano di valore in quanto parte di una raccolta variegata, regalando – a se stesse come all'antologia – nuovi punti di vista o sfaccettature.
“Ur”, il racconto – non inedito – che occhieggia alla Torre Nera è gradevole, ma a mio giudizio stride un po' in quanto a registro (risultando, oltretutto, troppo simile a 22/11/'63), invece (a parte “Morale” che è il mio prediletto), mi sono piaciuti molto “Tuono estivo”, “Il bambino cattivo” e “Una Morte”.
In conclusione... Beh, tra le ultime pubblicazioni del Re oso affermare che questa è quella che preferisco e che mi ha dato di più.
P.S.

Copertina fantastica.

Nessun commento:

Posta un commento