Secondo
giorno
IO
E LORD VOLDEMORT
Doveva
essere il titolo del mio nuovo blog, ovviamente tumore-centrico (vi
credevate di scamparla? L’ho detto, questa è la settimana del –
mio – cancro), ma giacché non sono autosufficiente sotto il
profilo tecnico, ho deciso di non gravare il Mio povero Perfido
Marito di ulteriori incombenti (che già è in ritardo con il mio
romanzillo annuale)… E’ di fatto questo il motivo per cui, dato
che io le cose le affronto scrivendo (e che ho già quattro romanzi
in mente a cui non riesco a dedicarmi, più un bel po’ di
raccontini, che prima o poi evaporeranno), vi dovete sorbire sta
“settimana del cancro”. E’ il mio contentino.
Lord
Voldemort, infatti, è il nome in codice del mio tumore.
Questo
per via del MPM, che, essendo pittoresco come i personaggi di Harry
Potter, si impressiona se lo chiamo secondo le previsioni dello
Zanichelli, per cui, laddove Hermione & Company alludono a Lord
Voldemort con la perifrasi “Tu-sai-chi”, io devo chiamare il mio
carcinoma maligno Lord Voldemort.
Giesù,
direbbe Cassidy di Preacher.
Giesù
dico anche io.
Anche
perché mi sarebbe piaciuto coltivare un piccolo blog occasionale
anonimo dove sproloquiare liberamente…
E
dunque, ripercussioni sull’Ottamondo?
Mah…
no. Per ora.
E’
una gran rogna, certamente, e ci sono un mucchio di lati negativi.
Ma
io vengo viziata e coccolata, per cui la faccenda si bilancia.
Più
che altro stanno male le persone che mi vogliono bene perché non
sanno come rendersi utili. Ma solo perché non si rendono conto che
lo sono già, utili. Comunque, a prescindere. Per il solo fatto di
esserci.
Come
lo sono sempre stati.
Anche
se non affido loro incarichi, non mi faccio accompagnare a destra e a
manca, o non mi confido.
Perché
so che ci sono, lo so. E tanto basta.
E
se io non li ringrazio di continuo è perché se no non la finisco
più.
Perciò,
bon, va bene così. Non è che si debba dire o fare chissà che.
Le
Otte sono intelligenti, sanno anche quel che viene taciuto. E non
dicono granché nemmeno loro.
Ma
se non vi conferiscono incarichi specifici è solo perché, anche se
non lo sapete, state già facendo abbastanza. Tuttavia, in caso di
necessità, statene certi, vi disturberanno.
Evitatevi
pippe mentali.
In
quanto all’Ottamondo, invece, vero e profondo…
Oh,
va tutto bene.
Come
può confermarvi il Mio Perfido Marito c’è una sola cosa veramente
importante nell’Ottamondo vero e profondo: i libracci!!!
Finché
posso leggere e scrivere, io sto bene.
P.S.
Se
diventassi cieca, sarebbe un casino. Quello sì.
P.P.S.
Spero
di non essermela appena tirata…
Bau!
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