Quarto
giorno
SEI
STUPIDI LATI NEGATIVI DELL’AVERE UN TUMORE
- Il 35% delle mie conversazioni è ormai monotematico e ruota attorno al cancro.
Alcune
sono pure carine, ma non è facile per una nerd. Si consideri che lo
spazio dedicato ai film è del 5%, quello dei libri ridotto al 10%,
7% fumetti, 5% Serie Tv (di cui il 4,5% dedicato a “Il Trono di
Spade”).
Le
quotazioni relative alle mie conversazioni, dunque, si stanno
abbassando. Che posso dire per rimediare?
Hodor.
- Devo limitare il consumo di zucchero, a quanto pare alimenta il carcinoma.
Eccheccavolo,
questa è veramente un’ingiustizia divina!!! Il Mio Perfido Marito
non potrà più dirmi “ti sento godere” mentre mangio il Magnum
Double… Snif. (e soprattutto io non posso più godere mangiando il
Magnum Double e altro favoloso cibo spazzatura).
- Mi tocca truccarmi.
E
ancora peggio mi toccherà imparare a farlo. Prima evitavo: sembravo
la prostituta di Babilonia e in più è una perdita di tempo totale,
e la matita vicino agli occhi mi fa senso (quando riesco ad
avvicinarla senza urlare) e ogni due per tre mi sbavo qualche pezzo
di faccia perché non posso stare senza toccarmela. Per fortuna Mater
e Chiccachu (armate di pazienza) mi danno una mano. Il fatto è che
senza abbronzatura e senza capelli sembro uno dei Figli della Guerra
di Mad Max 4 (non potevo mettermi un braccio meccanico e sembrare
Charlize Theron? No, eh?).
- Devo sopportare i consigli deliranti della gente pazza (no, davvero, mi hanno proposto le più folli cure alternative! Alcune spacciate pure per medicina, tipo la dieta-oroscopo del gruppo sanguigno! Maddài!!! Vi dà così fastidio che io mi fidi ciecamente del mio chirurgo e della mia oncologa???)
Se
è gente pazza con cui ho confidenza la insulto e la mando a levare i
calli a Hulk. Se è gente pazza con cui non ho confidenza, mi limito
a cercare di non ridere in faccia a nessuno. Di solito non ci riesco.
Di solito rido. Mi spiace, è più forte di me.
- Dico molte più parolacce.
Il
fatto è che io adoro le parolacce. Sono come formaggio ben
stagionato, e adoro sentirmele sciogliere contro il palato. Il
problema è che devo disciplinarmi per non depauperare il mio
vocabolario. Le parolacce sono così belle che rischierei di usare
solo quelle, smarrendo l’uso di aggettivi importanti. Solo che mi
affiorano alle labbra sempre più spesso. E mi danno gioia.
Maledette. Così, per giunta, si usurano e perdono efficacia. Devo
sforzarmi di contenermi. Faccio sempre più fatica. Le parolacce
danno assuefazione e dipendenza.
- In caso di Apocalisse Zombie sarei spacciata.
Non
saprei come fare per le cure, i farmaci e l’operazione. Sarebbe un
vero caos. Naturalmente, nel caso di un’apocalisse zombie, potrei
anche avere problemi più gravi…
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