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lunedì 30 gennaio 2017

Critica televisiva ragionata

GUIDA AI SUPER ROBOT
di Jacopo Nacci
Dal 1972 al 1980


Superbo ed appassionante esempio di critica televisiva ragionata: non si limita ad identificare il genere e a sciorinare dati, piuttosto scandaglia con acribia i tratti comuni dei vari cartoni animati (funghi atomici, revanscismo, il gruppo a tre o a cinque membri…) indagandone le sottese motivazioni storico-culturali, se non addirittura profondendosi in stimolanti analisi psicologiche, studiando la poetica dell’anime come l’evoluzione dei singoli elementi che lo compongono. 
La trattazione è precisa: comprende riassunto dettagliato, caratteristiche tecniche, ma soprattutto, per ogni cartone, opera confronti e sottolinea corrispondenze, ragionandoci su, individuando, talvolta, più livelli narrativi, sottotesti, implicazioni.
L’argomento è dunque sviscerato con serietà e impegno, tuttavia ricorrendo ad un linguaggio colloquiale, ma non approssimativo, ed anzi, non ho ravvisato quello che di norma è il maggior difetto di tante guide e saggi: la ripetizione ossessiva delle stesse quattro parole. Qui invece la terminologia è ricca, variegata, e il discorso scorre fluente e naturale.
La lettura, quindi, risulta essere un vero piacere, sia per quanto concerne la disamina di serie che si ricordano bene, sia in relazione a quelle che magari sono rimaste impresse, ma nei cui confronti si ha l’occasione di colmare lacune sensibili, sia in merito a quelle saghe che si tende a confondere e per cui era necessario fare il punto (ora so con esattezza che differenza c’è tra Mazinga Z e il Grande Mazinga, e quali sono i rapporti fra Jeeg e Goldrake… Mi si dirà: eresiaaaa!!! Ma, ehi, io all’epoca non avevo nemmeno iniziato le Elementari, per cui non mi rompete!)…
Vengono inoltre prese in considerazione, induttivamente quanto deduttivamente, seguendo la prospettiva cronologica, diverse tematiche assai affascinanti, quali, ad esempio: la cosmogonia dell’orfano alieno (monistica e dualistica), l’evoluzione della figura femminile, le commistioni politiche, mitologiche e fantascientifiche, la psicologia della squadra, simbolismi e allegorie, il progressivo superamento del nippocentrismo…  ma altresì questioni quali l’arroganza morale di Haran Banjo (eroe mosso dall’odio e non dall’amore – e chi ci aveva mai riflettuto? –) o l’umanesimo di Daltanious, o un raffronto ragionato tra Zambot 3 e Daitarn 3!!!
In ultimo, la guida è corredata da foto in bianco e nero e da un bell’inserto a colori…
In una parola? 
Spaziale!!! 

2 commenti:

  1. Ehi, grazie per questa bella recensione. ^___^
    JN

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    1. Ci manca!!! Piuttosto, grazie per il super volume!!!

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