Se ti è piaciuto il mio blog


web

mercoledì 15 marzo 2017

L'amena infanzia dell'Anticristo

IL PRESAGIO
di David Seltzer


Trasposizione letteraria del film omonimo (The Omen) del 1976, ne è quasi (quasi: qualche differenza, seppur marginale, in effetti c'è) la fotocopia. Ed anzi a leggerlo, complici lo stile asciutto e l'atmosfera claustrofobica, pare proprio di star assistendo alla proiezione della pellicola, la cui sceneggiatura, del resto, porta la firma dello stesso Seltzer.
La trama è nota: narra l'amena infanzia dell'Anticristo, alias Damien Thorn. Un horror con tutti i crismi, dunque: vuoi per l'argomento – da sempre uno dei miei prediletti – vuoi per i molti particolari inquietanti, vuoi per l'angoscia che l'opera ti trasmette da subito. In modo sottile, però, misurato. Senza esagerare.
Per quanto a noi lettori non sia concessa incertezza, infatti, è affascinante constatare come il dubbio si insinui a poco a poco nelle vite dei genitori putativi del piccolo Damien. Di come il dubbio diventi presto sospetto, fino a fagocitare tutto. Eccetto quella minuscola percentuale residua che ci toglie forza e coraggio nel finale...
L'azione è velocissima, alternata solo da solleticamenti calibrati al palato del lettore, mentre la bieca vicenda si consuma nell'arco di poche pagine... Circa duecento, se non erro. Personalmente, mi ha avvinta e ipnotizzata, e ciò benché avessi già visto il film almeno un paio di volte, seppur parecchi anni orsono.
Non mancano dettagli raccapriccianti, ma gioca più che altro sull'ansia, sulla psicologia e, naturalmente, sulla responsabilità insita nel conoscere la vera identità del bambino. Che è terrorizzante, ma mai quanto la sua orrida tata, la signora Baylock! 
Invero, quando ho scoperto che l'opera è una novelization ho storto un po' il naso, ma non c'è n'è motivo. Non è un mero esercizio commerciale, ma pulsa di vita propria.
La difficoltà maggiore, semmai, sta nel reperire il volume: fuori catalogo da una vita,  si può giusto ambire a versioni dalla carta brunita acquistabili online.

Nessun commento:

Posta un commento