SONDAGGIO
TITOLI
Auxilium!
Non
so come sono messa con il mio romanzillo nuovo, non lo so perché sto
scrivendo questo post in data 13 agosto, prima di cominciare a
lavorarci davvero (del resto, così avevo annunciato nel post del 14
agosto, sigh, un mese fa – e ora magari, nel futuro, ossia nel
presente vostro, potrei essere morta, in effetti al momento sono
abbastanza esaurita... Mumble, mumble... Mi affascinano queste
cose... ma è meglio che soprassieda o mi ci perderò dentro, come in
un raccorto di Borges)... quindi mi faccio gli auguri da sola,
sperando di non essermi portata sventura (non si sa mai) e magari tra
un paio di giorni vi aggiornerò sul serio sulla situazione attuale.
Comunque...
Tutto
questo panegirico per dire che sono in difficoltà con il titolo del
romanzillo nuovo, di qui la richiesta d'aiuto.
Considerato
che questa difficoltà risale ad oltre un anno fa, dubito di averla
medio tempore risolta. E' che non ne trovo nessuno che mi faccia
impazzire, indi, democraticamente, propongo un sondaggio.
O
partecipate, o non avrete il diritto di lamentarvi.
Ecco
le alternative (ma sono aperta ad altri suggerimenti):
- Le palpebre tagliate;
- Il passato che non nasce;
- Quel che rimane;
- Svegliandosi immemore in un mondo sfasciato;
- Memorie smarrite, ricordi negati;
- L'altro volto del male;
- L'immemore
Non
sono tutti farina del mio sacco, alcuni mi sono stati suggeriti (non
svelo quali), altri sono davvero orribili o extra-banali, ma sono
democratica, ho detto, e rispetto l'opinione di chi li ha
appoggiati..
Ho
ancora svariati mesi per decidere, indi, rifletteteci pure. Ma
pronunciatevi!
Baci,
e grazie a tutti.
Il passato che non nasce
RispondiEliminaSvegliandosi immemore in un mondo sfasciato. Buon lavoro!
RispondiEliminaIl passato che non nasce è terribilmente artificoso, non mi piace. Svegliandosi immemore in un mondo sfasciato è carino e più da te, ma è luuuuungooooo. Io opterei o per Quel che rimane o per L'immemore. Non sono tanto incisivi, ma possono andare.
RispondiElimina"Palpebre tagliate"
RispondiEliminaSenza articolo
Mi sembra difficile proporre suggerimenti se non si sa la trama del libro!
L'immemore.
RispondiEliminaScelgo "Quel che rimane", o "Memorie smarrite, ricordi negati", ma forse preferirei "Quel che è rimasto", o "Senza Memoria". "Palpebre Tagliate" non mi piace, né con, né senza articolo. Ma è meglio senza.
RispondiEliminaQuel che rimane
RispondiEliminaIl Mio Perfido Marito va a pescare!
RispondiEliminaIl perfido marito è un simpatico mattacchione! Quel che rimane!
RispondiEliminaSvegliandosi immemore in un mondo sfasciato
RispondiEliminaMu, tirando le somme, direi che il ballottaggio è tra "L'immemore" e "Quel che rimane"... In quanto alla trama, pensavo di averne già parlato negli scorsi post, ad agosto, mi pare. Si tratta del seguito di "Corpi nudi", solo che non è un seguito, ma un "parallelo" (volto a colmare un po' di "cose che Paul non poteva sapere" e quindi annotare sul suo diario) . Siamo sulla Costa, in un periodo imprecisato dopo l'Apocalisse, ai tempi in cui le ragazze nude e identiche arrivano sulle spiagge. Ma non a Etoiles-sous-la-mer, bensì alle Spelonche (che poi corrispondono alle grotte di Toirano), e solo come punto di partenza (ci troveremo a seguire i percorsi dei Gaumont-Mercier). La protagonista è una fanciulla dei Predoni, più grande di Paul, e completamente senza memoria della sua infanzia/pubertà. A quindici anni, infatti (adesso è sui diciannove), è stata coinvolta nell'esplosione di una mina. Se uno dei temi di fondo di "Corpi nudi" era il rapporto uomo natura, qui do più spazio alla coscienza individuale, e all'importanza dei ricordi e delle proprie radici. Bau! Grazie a tutti!!!
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