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sabato 13 settembre 2014

In difficoltà


SONDAGGIO TITOLI
 
 
Auxilium!

Non so come sono messa con il mio romanzillo nuovo, non lo so perché sto scrivendo questo post in data 13 agosto, prima di cominciare a lavorarci davvero (del resto, così avevo annunciato nel post del 14 agosto, sigh, un mese fa – e ora magari, nel futuro, ossia nel presente vostro, potrei essere morta, in effetti al momento sono abbastanza esaurita... Mumble, mumble... Mi affascinano queste cose... ma è meglio che soprassieda o mi ci perderò dentro, come in un raccorto di Borges)... quindi mi faccio gli auguri da sola, sperando di non essermi portata sventura (non si sa mai) e magari tra un paio di giorni vi aggiornerò sul serio sulla situazione attuale.

Comunque...

Tutto questo panegirico per dire che sono in difficoltà con il titolo del romanzillo nuovo, di qui la richiesta d'aiuto.

Considerato che questa difficoltà risale ad oltre un anno fa, dubito di averla medio tempore risolta. E' che non ne trovo nessuno che mi faccia impazzire, indi, democraticamente, propongo un sondaggio.

O partecipate, o non avrete il diritto di lamentarvi.

Ecco le alternative (ma sono aperta ad altri suggerimenti):
                  1. Le palpebre tagliate;
                  1. Il passato che non nasce;
                  1. Quel che rimane;
                  1. Svegliandosi immemore in un mondo sfasciato;
                  1. Memorie smarrite, ricordi negati;
                  1. L'altro volto del male;
                  1. L'immemore
Non sono tutti farina del mio sacco, alcuni mi sono stati suggeriti (non svelo quali), altri sono davvero orribili o extra-banali, ma sono democratica, ho detto, e rispetto l'opinione di chi li ha appoggiati..

Ho ancora svariati mesi per decidere, indi, rifletteteci pure. Ma pronunciatevi!

Baci, e grazie a tutti.

11 commenti:

  1. Svegliandosi immemore in un mondo sfasciato. Buon lavoro!

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  2. Il passato che non nasce è terribilmente artificoso, non mi piace. Svegliandosi immemore in un mondo sfasciato è carino e più da te, ma è luuuuungooooo. Io opterei o per Quel che rimane o per L'immemore. Non sono tanto incisivi, ma possono andare.

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  3. "Palpebre tagliate"
    Senza articolo

    Mi sembra difficile proporre suggerimenti se non si sa la trama del libro!

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  4. Scelgo "Quel che rimane", o "Memorie smarrite, ricordi negati", ma forse preferirei "Quel che è rimasto", o "Senza Memoria". "Palpebre Tagliate" non mi piace, né con, né senza articolo. Ma è meglio senza.

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  5. Il perfido marito è un simpatico mattacchione! Quel che rimane!

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  6. Svegliandosi immemore in un mondo sfasciato

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  7. Mu, tirando le somme, direi che il ballottaggio è tra "L'immemore" e "Quel che rimane"... In quanto alla trama, pensavo di averne già parlato negli scorsi post, ad agosto, mi pare. Si tratta del seguito di "Corpi nudi", solo che non è un seguito, ma un "parallelo" (volto a colmare un po' di "cose che Paul non poteva sapere" e quindi annotare sul suo diario) . Siamo sulla Costa, in un periodo imprecisato dopo l'Apocalisse, ai tempi in cui le ragazze nude e identiche arrivano sulle spiagge. Ma non a Etoiles-sous-la-mer, bensì alle Spelonche (che poi corrispondono alle grotte di Toirano), e solo come punto di partenza (ci troveremo a seguire i percorsi dei Gaumont-Mercier). La protagonista è una fanciulla dei Predoni, più grande di Paul, e completamente senza memoria della sua infanzia/pubertà. A quindici anni, infatti (adesso è sui diciannove), è stata coinvolta nell'esplosione di una mina. Se uno dei temi di fondo di "Corpi nudi" era il rapporto uomo natura, qui do più spazio alla coscienza individuale, e all'importanza dei ricordi e delle proprie radici. Bau! Grazie a tutti!!!

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