CHEW
di John Layman e Rob Guillory
In
un mondo in cui, a seguito di un'influenza aviaria, mangiare pollo è
diventato un reato gravissimo, Tony Chu, agente governativo, si
occupa di investigare sui crimini alimentari, aiutato da un potere
particolarissimo: la cibopatia! Basta che assaggi qualsiasi cosa (non
necessariamente un alimento) per scoprire la sua storia...
Naturalmente
il nostro protagonista sarà costretto ad ingurgitare le robe più
disgustose, cadaveri inclusi, e altrettanto naturalmente incontreremo
i personaggi più stravaganti ed esagerati dotati dei poteri più
strampalati, ma sempre connessi con il cibo...
L'idea
è molto originale: poliziesco, fantastico e demenziale sono ben
mescolati e amalgamati, ci sono un sacco di colpi di scena e
personaggi in continuo mutamento, satira sociale, cinismo, comicità,
stranezze a gogò, e scene molto veloci, dinamiche, arricchite da
dialoghi brillanti e simpatici, più continue strizzate d'occhi.
Insomma
davvero molto carino, sottilmente ironico, sadico-grottesco,
amabilmente violento, esasperato ed impreziosito da un disegno buffo
e stilizzato, modello cartoon, che rende il tutto ancora più...
Più!!!
All'inizio
ero davvero entusiasta, e devo dire che nel prosieguo le trame si
sono arricchite e complicate: aumentano i drammi, gli intrecci, la
tensione, aggiungendo sempre nuovi personaggi (finiamo per conoscere
l'intera famiglia di Chu) e “gustose” sotto-trame
cospirazioniste, che esplorano e coinvolgono ambiti sempre più ampli
in modi anticonvenzionali e divertenti, ma anche
feroci, sarcastici e spietati.
Lo
consiglierei?
Eccome!
L'unica
cosa che, adesso che siamo al volume 7, comincio ad avvertire un poco
di stanchezza. Non da parte degli autori, che anzi riescono a
rinnovarsi di continuo, stuzzicando ed intrattenendo il lettore, ma
proprio da parte mia, perché le storie troppo lunghe mi scocciano un
po', anche quando sono effervescenti e ben riuscite come questa come
questa.
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