I
DELIRI RELIGIOSI DI BARBIE
Della
serie: mi tocco per vedere se ci sono!
Personalmente
ho sempre detestato la smorfiosa bionda la cui massima preoccupazione
è intonare i vestiti alla borsa, e infatti le mie Barbie sono sempre
finite nella casetta degli orrori, opportunamente tagliuzzate e
decorate con la tempera rossa, per rappresentare le vittime di un
misterioso serial killer di passaggio... Ciò non di meno, ammetto
che alcune sono davvero stupende, ed in particolare quelle da
collezione (ad esempio, girellando su Amazon, sono incappata in
“Barbie Haunted Beauty Ghost, € 199,00: superba), ma questa volta
si è arrivati alla frutta!
Il
Mio Perfido Marito, infatti, ha portato alla mia attenzione questa
nuova linea delirante, in 33 soggetti (per ora), incentrata sulla
religione.
Ci
sono:
- Ken Jesus Christ, smagrito, mezzo ignudo e crocifisso;
- Barbie Vergine Maria, con tanto di serpentello verde sotto il piedino;
- Ken San Sebastiano, abboccolato, con aureola, e tre frecce sanguinanti piantate nel corpo;
- Kelly (io ero rimasta a Skipper... Questo deve essere il modello “sorella ancora più piccola) Vergine Bambina;
- Barbie Maria Maddalena, con le poppe di fuori, per una volta munite di dettagli, e la scritta sulla confezione: “Santa, Sposa o Prostituta?”
- Barbie Divina Provvidenza, con il Bambino in braccio e un bel sorriso a trentadue denti stampato in faccia;
- Ken Sacro Cuore di Gesù;
- Ed in aggiunta, numerose e variegate reinterpretazioni della Vergine (di Guadalupe, che allatta, 7 dolori di Maria – con lacrime nera –, version noir...) e dei Santi (Santa Lucia, Giovanna d'Arco)...
Ma
non si tema, Barbie è una ragazza onesta: se deve offendere, offende
tutti, per cui non mancano nemmeno:
- Ken Budda, nella posizione del loto;
- Barbie Kalì, con la collana di teste mozze al collo, una testa tenuta per i capelli in una delle sue sei mani, e il teschietto sotto un piede...
Ma
è davvero colpa di Barbie? A quanto pare no: non è un'iniziativa
della Mattel, ma di due artisti argentini che hanno scatenato una
discreta polemica (per fortuna, perchè l'idea che delle bambine ci
giocassero è abbastanza inquietante)... Io sono agnostica, condivido
il brocardo per cui la religione è l'oppio dei popoli, ma mi pare
che qui si siano scavalcate le porte del kitch e del rispetto più
elementare. D'altro canto, sono in arrivo nuovi modelli, e quelli già
presentati sono davvero, davvero curati...
Vi
lascio quindi con tre domande, che mi zuzzurrellano nel capino:
L'Arte è soggetta ad essere immorale? Questa è Arte? Che cos'è
l'Arte?
Quali
che siano le risposte (io al momento non le conosco), sicuramente la
consacrazione di Barbie come icona pop è indiscutibile!
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