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martedì 23 ottobre 2018

Dottor Ragno e sorella Otta

LA LAUREA DEL RAGNO


Oggi, ore 9.30 circa. La Magistrale in Economia e Commercio. 
E bravo il mio cucciolo (d'ora in poi Dottor Ragno)!
Quello che mi dispiace è che io, ovviamente, me la perderò (come ho già ribadito, scrivo i post con lauto anticipo, non in tempo “reale”) causa rogne lavorative (e il bello è che il giorno doveva essere il 16 o il 18 e per quelle date c'ero senza problemi, ma poi, dannazione, l'hanno invece fissata per il 23).
Era stato così anche per la Triennale – seppur con motivazioni diverse – ma quella, per quanto mi riguarda, vale come il due di picche, quindi non mi ero rammaricata più di tanto. Questa volta, sì, che diamine! 
Ed è buffo, perché la mia, invece, non l'avevo festeggiata... E così nessuno dei miei amici. Peraltro, noi l'avevamo vissuta come un'ovvia formalità necessaria per andare avanti con il nostro percorso lavorativo, senza romanticismo e senza pathos, non come un traguardo esistenziale. Ma se è il tuo fratellino, tanto più piccolo di te, la faccenda cambia, perché l'hai visto crescere da capo e un po' sei cresciuta con lui. 
E poi il cucciolo mi ha dedicato la tesi... A me e a Mater.
Certo, se andiamo a vedere, solo perché non ci siamo rifiutate di leggerla (però si consideri che un elaborato in Economia è una delle cose più pallose dell'universo)... Per giunta, il mostriciattolo, ha scritto: “Alla mia dolce sorella Otta e alla mia cara Mamma”. Ebbene, questo è sarcasmo, nemmeno troppo velato, con un tocco nerd.
“Dolce sorella” è come Tyrion Lannister chiama sua sorella, la Regina Cercei, ne “Il Trono di Spade”. E com'è noto i due si odiano a morte, anzi, letteralmente, Cercei ha messo una taglia sulla testa di Tyrion. 
So che il Ragno non mi odia (del resto, io mica voglio decapitarlo), ma quando mi chiama così, “dolce sorella”, ha sempre un sorrisetto malefico.
“Cara Mamma”, invece, fa il verso a “Mammina Cara”, il film del 1981, ispirato alla vita di Joan Crawford, che, a giudicare da quanto ne dice la figlia Christina, possiamo tranquillamente annoverare tra le madri peggiori della storia mondiale. 
E allora perché mi esalto tanto per 'sta dedica?
Perché il Ragno è proprio mio fratello. Più mio fratello di tutti (nel senso che con Androide e Chiccachu, per quanto siamo più vicini per età, i punti in comune non sono tantissimi).
E poi perché ci sono i ringraziamenti, che sono stupendi: “Dico grazie alla Otta, la quale, fin da quando ero piccolo, cerca continuamente di allargare la mia cultura generale, in particolare letteraria e cinematografica, a volte perfino riuscendoci”.  
Insomma, sono molto contenta per il mio pargolo. E molto orgogliosa.
Congratulazioni!!!

P.S.
Io nella mia tesi non avevo fatto né dedica né ringraziamenti. Ma se ci ripenso ora penso che avrei potuto scrivere una roba tipo: “Dedico la mia tesi a Dio. Ma sono agnostica.”

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