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mercoledì 24 ottobre 2018

Il comportamento screanzato di mio fratello

MALEDETTO DROIDE!
(LA LAUREA DEL RAGNO II)


Contraddirmi mi piace, quindi, anche se torno a casa ora, (20.58) dopo una dura giornata di lavoro (be', al mattino a Savona mi sono divertita... e un po' anche al pomeriggio, giacché ho delle brave colleghe), faccio esattamente il contrario di quel che ho riferito nel post di ieri, ovvero scrivo roba che verrà pubblicata immediatamente... Per spirito di contraddizione, appunto, ma anche perché urge denunziare il comportamento screanzato del mio fratello più malvagio e sadico: l'Androide!
Ebbene, ecco che cosa è accaduto. 
La sera del 22, il giorno prima della fatidica Laurea del Ragno, avevo chiamato il cucciolo per fargli gli “in bocca al lupo”. Lui aveva risposto di essere un po' agitato: che se si ripeteva il discorso da solo lo sapeva benissimo, ma, anche solo davanti a Mater, risultava invece impacciato e si impappinava. Liquidata la cosa come normale e non preoccupante, io lo avevo incoraggiato, archiviando mentalmente la faccenda come trascurabile.
Il giorno seguente, come ho già spiegato, non ho potuto presenziare alla cerimonia a causa di impegni lavorativi. Il cucciolo, peraltro, precisando che sarebbe passato al più tardi entro le 10,30, mi aveva assicurato che appena finito mi avrebbe telefonato. 
Alle 10.34 non avevo ancora notizie, quindi ho inviato un messaggio ad Androide per ricevere informazioni. 
Il malefico fratello, ha risposto, lapidario come al solito: - E' andato nel panico e lo han segato.
Ecchecavolo! Naturalmente ho pensato ad uno scherzo (il Droide è lo stesso che, quando mia nonna ultranovantenne gli chiedeva se aveva la ragazza, rispondeva sorridendo di preferire le prostitute), così ho scritto: - Non è vero, non dire scemenze. E poi: – Allora? E di nuovo: - Maledetto Droide! Seguito da un più imperioso: – Dimmi qualcosa, svergognato!
Droide, dopo avermi fatto opportunamente attendere, ha ribadito: - E' vero, lo stiamo consolando.
Si consideri che nel frattempo io avevo già scritto al Ragno, alla Zia Ella, a mio cugino, a Babbo Natale... E che nessuno mi rispondeva.
Io ho comunque insistito: - Piantala, infame, dimmi come va! Non segano alla Laurea!
Droide: - Ha fatto scena muta.
Io: - Non ci credo – E comunque alla Laurea non segano.
Ma il tarlo del dubbio ormai aveva cominciato a strisciare subdolo dentro di me, assumendo contorni spaventosi. Pensavo all'agitazione del Ragno la sera prima. Pensavo che a Giurisprudenza anni prima uno era stato effettivamente cacciato il giorno della Laurea, accusato di aver copiato la tesi dalla sua stessa Relatrice. Pensavo che magari rispetto ai miei tempi le cose potevano essere cambiate. My God!
Droide ha rincarato la dose: - Lui lo hanno segato.
Io, mezza impanicata, ho insistito: - Eddai, sono in Tribunale... E poi: - Non posso manco telefonare che sono in udienza, tra poco chiamano il mio processo. - Avanti, maledetto! - Com'è andata? 
Silenzio. 
Non solo dal Droide, da parte di tutti. 
Niente messaggi, niente notizie.
Niente di niente.
Ho cominciato a sudare freddo. 
Ho immaginato il piccolo angosciato e tremante, senza la sua adorata sorellina al fianco (poco importava ci fossero altre 29 persone, mica erano me). 
Nessuna risposta.
Nessun fiato. 
Fino a che lo spietato Androide, al culmine della sua crudeltà, ha aggiunto: - Dovevi venire per saperlo. 
E, finalmente, ha confessato. Che il piccolo ce l'ha fatta. Che è stato bravissimo. Che ha preso un bel voto. 
Certo, intanto erano trascorsi venti minuti.
Gesù.
Maledetto Droide!!!

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