SOLO – A STAR WARS STORY
di Ron Howard
(2018)
Ahimé, il solito filmetto della Disney per famiglie, che, al di là dei suoi pesanti limiti intrinseci, potrebbe anche essere carino e simpatico, o quanto meno un discreto intrattenimento usa e getta, se non suscitasse il disgusto dei poveri fans storici abbeverandosi vampiricamente alla fonte di George Lucas.
Di sicuro, peraltro, non riesce ad essere peggio degli imbarazzanti episodi VII e VIII.
I difetti sono sostanzialmente tre: nessun protagonista carismatico (i comprimari rubano di continuo loro la scena), molte sbavature, e un ritmo poco mordace, con qualche momentuccio di stanca.
Il problema maggiore, però, consiste proprio nell'interprete di Han (Alden Ehrenreich): un bamboccino insipido e troppo giovane (Lando e Qi'ra sembrano i suoi genitori!), lontano dal fascino canagliesco di Harrison Ford. Per tacere di quanto è patetica l'origine del suo cognome. Purtroppo nemmeno Emilia “Daenerys” Clarke brilla nei panni di Qi'ra, risultando del tutto dimenticabile.
Per giunta, tante trovate sono pateticamente riciclate (dal detonatore termico in avanti, per quanto con esito diverso), mentre l'incontro con Chewbecca sa terribilmente di buco narrativo (La bestia? Ma non lo sanno che gli Wookies sono un popolo evoluto? E perché Han conosce la loro lingua e gli Imperiali, no? Che sono, raccomandati?).
La verità è che, complessivamente, 'sto film sembra un compitino svolto senza amore: in cui tutto più o meno si incastra, ma in modo meccanico, senza sentimento e senza emozione.
Inutile.
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