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martedì 16 dicembre 2014

Esplorando il Sol Levante (2)


DI RITORNO DAL GIAPPONE...

Parte II (segue da ieri)
 
 
E rieccoci con la seconda ed ultima parte del meraviglioso nippoviaggio dei miei fratocugini, fra incanto e caos, fra purezza e macello... Sì, perché, a parte i parchi e la natura perfetta e modellata con amore, la città assomiglia ad un formicaio (foto 14) e pullula di umanità (anche bizzarramente abbigliata, tipo da sandwich o da omino verde), di grattacieli, di insegne, di... tutto (foto 15 e 16)!!!

Ma non è per questo che i giovini si sono arrampicati – col pullman – sull'imponente monte Fuji (foto 17), con tanto di nuvoletta sul cucuzzolo, e visto templi a volontà (foto 18, 19, 20), nonché lo zoo di Ueno... Perché la verità è che... Tokyo è stupenda e piena di irresistibile paccottiglia (Ragno ce ne ha portata un bel po')!!!

Tornando allo zoo, tuttavia, per quanto entusiasti per la loro varietà, mi hanno descritto le bestiole come poco felici, eccetto gli animali piccoli, vivacissimi, e l'orso polare, particolarmente giocherellone (foto 21).

Scartabellando, invece, le foto che hanno scattato ne ho notata una in particolare con due bimbi giapponesi, molto piccoli, in Kimono: c'era una festa in corso e quei piccini erano così belli che li fotografavano tutti... sino a che non sono scoppiati a piangere, poveri cuccioli, rintronati dai flash e ignari circa la collocazione dei genitori!

Deludente, invece, la riproduzione di Gundam (foto 22): di per sé considerevole, piuttosto grande e realistica, se non fosse per il fatto che, dopo tre secoli d'attesa per vederla in movimento, ha giusto emesso qualche lucina e mosso un po' la testa... Peccato!

Altro piccolo neo: si fanno code, code, codissime, per qualunque cosa, ovunque e comunque! Ma i giapponesi sono flemmatici e non si scompongono... nemmeno se qualche svergognato passa loro davanti...

Assurdamente, poi, i miei fratelli sono rimasti affascinati dai gabinetti: alcuni sono automatici e la tavoletta si alza da sola! Il primo a farne le spese è stato mio cugino, che è rimasto tanto perplesso da chiamare poi gli altri a vedere (c'è chi gli ha fatto un video, che vi risparmio, benché, nel suo genere, sia carino e sappia di possessione demoniaca). Inoltre il bidet non esiste, ma vicino alla tazza c'è un pulsante che permette di azionare un getto d'acqua direttamente dalla tazza del water, per lavarsi in modo strategico e,a quanto pare, assai più pratico e funzionale.

I filgiuoli hanno, poi, raccontato di un locale in cui entri a piedi scalzi, l'acqua ti arriva sotto le caviglie e dei pesciolini ti fanno la pedicure (foto 23)! Ce ne sono anche in Italia, ma loro non ne avevano mai visti, e io neppure...

Incredibili, inoltre, i capsule-hotel (dove non sono andati), in cui la tua stanza, in effetti, si riduce ad una sorta di scomparto per cadaveri trasparente in cui puoi appoggiare le cose...

Come viaggio è stato uno di quelli in cui mi sono state riportate le testimonianze più emozionanti e caratteristiche, l'unico rimpianto è che i ragazzi non sono riusciti ad andare a sbirciare il Museo del Parassita, troppo lontano nella zona in cui si trovavo loro per giustificare il disturbo...

Sayonara (foto 24)!

P.S.

Contrariamente a quel che pensavo il cambio Euro-Yen è per noi favorevole e si possono fare un sacco di acquisti spendendo assai poco!
 
foto 14
 
foto 15
 
foto 16
 
foto 17
 
foto 18
 
foto 19
 
foto 20
 
foto 21
 
foto 22
 
foto 23
 
foto 24


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