DANSE
MACABRE
di Stephen King
La
mia copia, credo, è quella brossurata con la copertina rossa
dell'edizione Theoria del 1992, ma nel 2000 la Sperling & Kupfer
ne ha ristampato la versione aggiornata (che, ahimè mi sono
scioccamente fatta sfuggire, e che ora, da quel che ho compreso
girellando in rete, non è più disponibile: sob!). La prima edizione
americana, invece, è del 1981, riveduta dal Maestro già nel 1983.
E
dopo i doverosi dati tecnici, siamo pronti per tuffarci in questa
splendida opera, assolutamente una delle migliori del Re: non un
romanzo, ma un prezioso saggio, dedicato, tra gli altri, al mio
Borges! King, infatti, da vero intenditore, riepiloga per noi i punti
salienti della cultura horror/fantastica/soprannaturale compresa tra
il 1950 e il 1980 (con altre spruzzatelle fuori range), trentennio da
lui vissuto intensamente, privilegiando cinema e narrativa...
Diciamolo, c'è da leccarsi i baffi!
Intanto
perché il saggio è esauriente, colto, ottimamente strutturato, ma
anche scritto benissimo, ironico, divertente, sornione, con tanti
aneddoti e parentesi autobiografiche, che, letteralmente, ci
catapultano davvero in un triennio che, magari, noi non abbiamo avuto
occasione di vivere... sino ad ora!
L'opera
è dunque utile per documentarsi e per ricevere dritte su materiale
da lettura o da visione (libri e film), specie se risalenti a prima
che noi “cominciassimo” come sognatori... ma non è solo un
excursus super divertente, piuttosto un percorso critico
contestualizzato, che soffia in noi il fuoco sacro della passione
nerd!
Stephen King nella caricatura del nostro autore
Il
nostro King, infatti, è un vero cultore di horror e affini, ed ama
le raffinatezze ma anche lo splatter, e – wow! – sa anche essere
teneramente sentimentale senza sdolcinatezze, permettendoci di
riscoprire le pietre miliari come le piccole prelibatezze di
nicchia... E costringendoci a mangiarci le mani, maledizione, se
tragicamente allude ad un qualche volume introvabile (io ne ho
rincorsi alcuni per anni nella mia gioventù) o mai tradotto in
Italia... Certo, ci sono anche recensioni e commenti che io non
condivido, ma che comunque forniscono dei begli spunti per
conversazioni immaginarie!
Circa
a metà, poi, troviamo un simpatico quiz per verificare se siamo in
grado di riconoscere i titoli dei film (riassunti in forma di fiaba)
che hanno fatto la storia del cinema horror. Persino questo esercizio
non si riduce ad un mero “chiedi e rispondi”, perché riesce ad
incuriosire, a stimolare, ma anche a creare complicità e suspense...
Ad esempio: “C'erano
una volta dei coraggiosi esploratori che atterrarono su di un altro
pianeta per portare aiuto. Nessuno ne aveva bisogno, ma quando
ripartirono scoprirono che loro avevano portato con sé l'uomo nero”.
Che
film è?
In
ultimo, consigli sulle pellicole fondamentali da vedere e sui
romanzi/racconti da leggere, che tra l'altro non sono così scontati
come si potrebbe pensare (ad esempio viene menzionata “La collina
dei conigli” di Richard Adams), nonché l'indice dei titoli e dei
nomi citati per facilitare la consultazione.
P.S.
Naturalmente,
il film citato è Alien!
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