RAT-MAN
di Leo Ortolani
“Fletto
i muscoli e sono nel vuoto...”, spesso il nostro supereroe,
volenteroso, ma senza superpoteri, inizia così le sue avventure...
solo che poi può capitare che si spiaccichi, e nemmeno troppo
raramente!!!
Si
tratta, dunque, di un fumetto demenziale, spiazzante, scorretto,
seppur senza esagerazioni, nato come parodia dei Supereroi – Batman
in particolare –, ma senza esservi vincolato, e a tratti
genuinamente esilarante, che spara a zero su tutto, inclusi i suoi
lettori...
Invero,
Ratman (il cui vero nome è Deboroh!) è sgradevole e sfigatello,
inetto e incapace, e come lui, anche i personaggi di contorno sono
messi abbastanza male: dall'Ispettore Brakko, scemarello e cornuto
all'inverosimile, a Cinzia Outsider, un travestito-vamp innamorato
del nostro antieroe, ma non ricambiato... L'unico a salvarsi, forse,
è Piccettino: l'orso di peluche, che non parla e non si muove!
Questa
allegra brigata, però, ci fa davvero sbellicare, nonostante la
ripetitività della serie, giocando sul non-sense, sulle freddure, i
giochi di parole e pure sull'umorismo surreale e sulla meta-narrativa
(e talvolta, ahimè, sull'umorismo fecale, seppur di non bassa
lega)... In genere la testata esaspera i supereroi, e ci si burla
della Marvel quanto della DC, ma si spazia anche fra i generi, senza
risparmiare, ad esempio, pellicole quali “Matrix”, “Star Wars”
o “I Mercenari”...
Gli
ammicamenti sono continui e freschi, anche quando si tratta di
battute già sentite, con tocchi sparsi di genialità, e spettacolari
“frullati” di idee e citazioni, mentre il tratto di Ortolani,
stilizzato e minimale, pur non bellissimo in sé, è perfettamente
intonato alle storie.
Assolutamente
da leggere, dunque, almeno occasionalmente (tanto ogni avventura è
fruibile a presindere dalle altre, nonostante ci siano diversi cicli
narrativi), e magari insieme agli altri fumettini di Ortolani: tra
tutti, il mio preferito è “Venerdì 12”, se possibile ancora più
divertente, con uno sventurato protagonista, reso mostruoso da un
incantesimo, che aiutato dal suo fedele servitore (chiamato
Giuda!!!), insegue l'amore per tornare alle sue antiche sembianze...
invano.
Per
concludere: tra i fumetti italiani attualmente in corso di
pubblicazione, Rat-Man è forse il migliore!
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