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sabato 16 novembre 2013

Bravo a spaventare il lettore


ROBERT BLOCH
(1917-1994)



 
A Bloch piacciono i serial killer che infatti nelle sue opere, da “La sciarpa” a “Gotico Americano”, da “Jack lo squartatore” a “Psycho”, tornano sempre e sempre conquistano. Io non amo questo genere di mostri, troppo “normali”, troppo inflazionati, però... adoro questo autore!

Ha uno stile asciutto, scorrevole, dal taglio cinematografico, con una vena ironica che ogni tanto fa capolino, il gusto e la capacità di sorprendere il lettore, anche quando la trama può apparire già sentita, ma soprattutto un qualcosa di antico, che non attiene alla costruzione della frasi o alla scelta dei vocaboli, quanto piuttosto ad una sorta di atmosfera vintage, che intuisco senza poter afferrare, ma che mi affascina.

Se escludo il buon vecchio Norman Bates e il simpatico (sul serio!) Jack lo squartatore, nessuno dei suoi personaggi mi è rimasto troppo impresso eppure i suoi romanzi mi piacciono, e ancora di più i suoi racconti (avevo apprezzato in particolare il raccoltone “Colui che apre la via”, ma dubito sia ancora a catalogo. Invece, dovrebbe essere facile reperire “Belle da morire”, sebbene mi avesse entusiasmata meno).

In linea di massima scrive thriller horror, intelligenti, un po' sornioni, a volte, ma, ad esempio, con “L'incubo di Lori” ci regala una discreta incursione nel soprannaturale (l'ho letto mille anni fa, in gioventù: ricordo che l'avevo gradito, ma non mi sento di sbilanciarmi di più), mentre nei racconti spazia un po' ovunque, toccando anche l'erotismo, il giallo, il fantasy... Però il suo capolavoro è “Psycho”, che ho preferito di gran lunga al pur pregevole film di Hitchcock. C'è qualche differenza a livello di trama, se la memoria non mi tradisce, ma ciò che mi porta a prediligere il libro non è la storia bensì proprio lo stile narrativo di Bloch: morbido e avvolgente, benché... beh certo non si parli di piacevolezze.

La verità è che R.B. è bravo a spaventare il lettore, ma lo fa per gradi, creando poi un senso di tensione continua e di brividi ascendenti, che spesso toccano il culmine nel finale. In generale l'ho sempre letto volentieri, anche nei casi in cui risulta meno ispirato, ma purtroppo tante sue opere non sono arrivate in Italia oppure adesso sono rare...

Confido nel futuro!

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