UN
PONTE SULL'ETERNITA'
di
Richard Bach
Oh,
lo so, tutti di quest'autore hanno letto e amato “Il gabbiano
Jonathan Livingston”
considerandolo, alla stregua di “Siddharta”
o de
“Il Piccolo Principe”, uno dei romanzi formativi del Liceo tra i
più significativi... Beh, io di Bach ho preferito di gran lunga “Un
ponte sull'eternità”!
Alcuni
elementi ritornano (l'amore per la libertà, per il volo,
l'aspirazione a qualcosa di più), ma qui la narrazione è più
articolata, più complessa, più ricca... Di respiro più ampio (e
non in riferimento al solo numero di pagine) e totalmente
autobiografico.
Qui
non c'è solo l'ambizione personale, la sfida verso se stessi: c'è
di tutto (compreso qualche accenno a “Star Wars”, anche se ho
l'impressione che gli Wookies
e gli Ewoks siano
stati confusi tra loro), tanto che il romanzo, inevitabilmente, ha il
sapore della vita.
Una
vita piena, fatta di dubbi, di errori, di incertezze, ma in cui alla
fine, mettendosi in discussione, si trova la forza di far accadere
qualsiasi cosa, che magari non è eclatante, di per sé, ma solo a
seconda di come si guarda.
Questa
volta c'è persino la storia d'amore, e benché io non sia una di
quelle sfegatate che spasima per ogni batticuore (a differenza del
Mio Perfido Marito), e anzi la mia regola sia di scansare le
melensaggini come se fossero peste, questa mi è piaciuta. Perché
non è incline al sentimentalismo facile e scontato, ma ha il gusto
autentico della scoperta del proprio io e degli altri. Dell'amore
vero, che non è necessariamente passione dirompente e dramma, ma
piuttosto qualcosa che nasce a poco a poco, e di cui magari, in
principio, neppure ci si rende conto. Genuino, semplice, dolcissimo.
Il
romanzo, dunque, pur abbondando di riflessioni (mai invasive o troppo
pedanti), suggestioni, ricordi, desideri, pur personalissimo e
introspettivo, ha un inizio ed una fine, e si può leggere
indipendentemente dalla conoscenza delle opere di questo scrittore.
Certo,
però, che se già Bach si ama, “Un ponte sull'eternità” offrirà
qualche spunto in più, rivelando curiosità e retroscena
interessanti.
Un
libro sulla ricerca dell'equilibrio, sul conflitto (apparente) tra il
bisogno di indipendenza e di un legame stabile, sulla crescita
personale e sulla vita in generale, traboccante di ottimismo e
speranza.
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