LASCIAMI
ENTRARE
(2008)
La
storia bellissima, straziante e romantica di due bambini che vincono
stratificazioni di solitudine consolandosi l'un l'altra grazie ad
un'amicizia impossibile e senza confini.
Solo
che uno dei due, la femminuccia, è una vampira.
E
ha fame, e ha bisogno di nutrirsi e lo fa. C'è chi uccide per lei,
senza permetterci di dimenticare che la bimba, fondamentalmente, è
un mostro.
E
non lo è: non è cattiva, è solo la sua natura ad essere così,
condannandola a rimanere eternamente imprigionata nel corpo di una
bimba, a fuggire per proteggere il suo segreto, ad isolarsi dal
mondo. Sa essere spietata, però, quando è necessario...
E
il maschietto? Il maschietto è un qualunque ragazzino timido e
introverso, lasciato a se stesso, solo, anche quando è insieme agli
altri: la sua famiglia, i compagni di classe, a scuola, dove è
vittima dei bulli...
E
poi c'è il signore che accompagna la bimba vampira e uccide per
lei... Chi è? Sul momento non ne abbiamo una grandissima opinione,
ma poi, quando ci accorgiamo della sua devozione e della sua
sofferenza, ci prende il cuore. Perché non è colpa di nessuno se la
situazione è questa, e ognuno, a modo suo, annega nella
solitudine...
Il
film è lentissimo, dominato dal bianco della neve, dal rumore dei
nostri pensieri, dal silenzio, rotto di tanto in tanto dall'orrore
del sangue (di cui non viene fatto un uso eccessivo, ma che quando
compare è comunque di impatto), che mentre tinge il paesaggio di
rosso, gocciandovi sopra, paradossalmente arriva quasi a confortarci,
oltre che a sconvolgerci.
Eppure
il film non è horror, ma poesia. Lirico, dolcissimo, nella stessa
misura in cui è avvelenato.
Il
culmine è alla fine: prima in un picco di violenza (peraltro ben
piazzata e ben meritata) e poi nella sconcertante comprensione,
finalmente, di chi sia l'accompagnatore anziano della baby vampira,
quando avviene il passaggio del testimone...
Superbo.
E tragico.
P.S.
Ovviamente,
mi riferisco al film svedese. Del remake americano mi è bastato il
trailer, che ho trovato fracassone e inutile, niente più che il
solito horror commerciale. Se sbaglio, però, avvertitemi: nel caso
farò ammenda.
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