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mercoledì 6 novembre 2013

Mi sono divertita un mondo


1001 LIBRI DA LEGGERE PRIMA DI MORIRE
di Peter Boxall

 
Che poi è sostanzialmente una raccolta di brevi recensioni (a volte un po' superficiali) che seleziona quelli che, secondo l'autore, sono volumi irrinunciabili.

Tralasciando il fatto che non condivido certe inclusioni e certe esclusioni (okay, è un discorso soggettivo, ma misericordia, come si fa a non comprendere “La Divina Commedia”? De gustibus non disputandum est, va bene, ma considerata l’importanza del poema per la letteratura mondiale, ciocchiamo veramente banane!)...

Tralasciando che tanti dei titoli inclusi, ahimé, non sono stati pubblicati in Italia (perché?), con il risultato la faccenda diventa dolorosa...

Tralasciando che un libro del genere non può essere che parziale, arbitrario e – a voler essere severi – persino un po' “anticulturale”, riducendo tutto a una manciata di righe (ma chi se ne cale!)…

Io mi sono divertita un mondo a leggerlo! L'ho vissuto come una conversazione con un amico, in cui da un lato c'è il piacere di ritrovarsi a discutere di letture comuni, magari risalenti all'adolescenza, se non addirittura all'infanzia, condividendo opinioni (o magari no...) e rievocando trame, dall'altro c'è la gioia di scoprire autori od opere mai sentite, o sottovalutate, e quindi trovare nuovi spunti per acquisti librari...

Ad esempio, è così che ho conosciuto “Il garzone del macellaio” o “La fabbrica degli orrori”...

Non costa poco (sui 35 Euro, mi pare, ma sbirciando in rete credo ci sia una nuova edizione più economica), quindi mi rendo conto che per comprarlo bisogna essere un po' malatini, come me (anche se a volte capita di reperirlo a metà prezzo in qualche libreria tipo “remainders”), ma l'impostazione grafica è buona, è di facile consultazione, con dei begli indici, ed è appassionante e spassoso, scritto in modo semplice e lieve... Insomma, se vi capita una sfogliata dategliela, perché se non altro è istruttivo confrontarsi, ricordare, e controllare chi c'è e chi no...

Piuttosto, altro neo: è un tomo pesantissimo! La carta è bella, patinata, di qualità, ma, My God!, che fatica trovargli un posto, per tacere del fatto di essermelo dovuto trascinare fino a casa da Genova (insieme ad una dozzina di romanzi e qualche libro di poesie) in treno! C'è mancato poco che mi cedesse il braccio... Anni fa, tra l’altro, quindi non so quanto possa essere aggiornato…

Però, curiosità: sulla stessa scia ci sono anche i film e i dipinti da vedere e da poco è uscito il volume sui fumetti (che mi comprerò appena smaltirò un po’ di letture arretrate)…

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