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lunedì 11 novembre 2013

Una delle sue opere più riuscite

L'OMBRA DELLO SCORPIONE
di Stephen King

 
Romanzo corale, colossale, più fantasy che horror (ma non solo), dai toni epici e variegati, molti personaggi, perfetti nella loro caratterizzazione (come dimenticare, ad esempio, Stu, Nick, Tom o Frannie?), bei comprimari, e magnifici cattivi, dal cuore nerissimo o striato di bianco (spesso da amare anche loro, Harold più di tutti)...

E come sempre in King oltre alla tensione e al gusto della storia, oltre ad una spruzzata di brivido e pregevoli capacità narrative, ci sono altresì una buona dose di ironia, di immaginazione e di strizzate d'occhi...

In effetti, questa è una delle sue opere più riuscite.

Si comincia con una bella epidemia che stermina il 99% della popolazione mondiale: noi la viviamo attraverso le esperienze dei singoli, alcuni destinati ad assurgere a protagonisti, altri a durare non più di qualche pagina... Tutti a sognare. Sogni (o incubi) tremendamente realistici, però, che hanno il sapore della verità e che impongono una scelta: di schierarsi in nome del bene o del male (sebbene a volte la decisione possa basarsi principalmente sulla praticità o sull'occasione)...

E quindi, dopo che tutti i tasselli si delineano e si uniscono, inizia la lotta tra luce e tenebre, dal sapore squisitamente biblico, più legata agli individui che alle battaglie, più spirituale che concreta, e forse, per questo, più efficace e appassionante. Non mancano il coraggio, la sfida, il sacrificio, l'amore e l'amicizia...

Vagamente ispirato a “Il Signore degli Anelli” e con molti riferimenti ad esso, il romanzo è legato alla mitologia kinghiana e in particolare a l'eptalogia de “La Torre nera” e a “Gli occhi del drago”, con tanto di personaggi ricorrenti: uno, soprattutto, che non può che farci balzare il cuore nel petto.

A tratti la trama è dolorosa: ci sono molte perdite, anche tra i protagonisti, alcune davvero tristi (ma non scevre di significato), e forse è per questo che quando si arriva alla fine i sopravvissuti si amano ancora di più. Però c'è anche molta umanità, in tutte le sue accezioni, e nonostante tutto, nonostante il male, il messaggio finale è positivo e ottimistico.

Un romanzo imperdibile, benché non originalissimo.

Curiosità: ne esiste anche una versione a fumetti (che non è niente male), tutt'ora in corso di pubblicazione per la Bompiani.

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