Lenore
di Roman Dirge
Grazioso,
tenero e truce, stracolmo di gente morta, ma simpatica. E di mostri.
Spesso gentili e beneducati. O psicotici. Insomma, se vogliamo fare
un paragone ci viene da pensare a Tim Burton. Magari con una vena di
crudeltà in più...
Lenore
è una bambina defunta, un po' capricciosa, un po' raccapricciante,
prepotente, vagamente sadica, come tutte le fanciulle, ma dotata di
senso pratico (discutibile) e occhioni dolci. Ha buffi amici
(Ragamuffin, uno sfortunato vampiro mutato in omino di pezza, e
pertanto innocuo, è inevitabilmente il mio preferito, ma ce ne sono
parecchi altri piuttosto interessanti), buffi passatempi, e una
logica distorta e malatina, tanto che, se si è vivi, conviene starne
alla larga. Non si sa mai che cosa la piccola potrebbe decidere di
asportarci (può essere, tuttavia, che poi ce lo restituisca)...
Fa
ridere, però, Lenore. A volte solo sorridere, ma mette comunque il
buon umore, rilassa e diverte. Certo, non bisogna essere troppo
impressionabili (sangue e budella vengono distribuiti con generosità,
seppur in versione “amorosa” e demenziale)... Ma come fumetto è
davvero carino, ed è un piacere leggerlo, ma anche solo sbirciarlo:
i disegni sono adorabili e pieni di dettagli gotici e succosi... Alle
semi-strip si alternano storielle lievemente più lunghe, le
avventure di Roman Dirge, il suo autore (che viene proprio voglia di
conoscere), e varie sorpresine horror-dark in stile ameno. Potrebbero
non piacere tutte, a volte sono un po' troppo infantili, a volte non
è chiaro perché dovrebbero far ridere e lasciano leggermente
perplessi, non sempre brillano per originalità, a volte giungiamo ai
confini della demenza, ma nel complesso... affascinano e
incuriosiscono. E danno dipendenza, perché se ne vuole ancora,
ancora, sempre di più!
Non
si capisce perché: il fumetto è totalmente amorale, sconclusionato,
assurdo, Lenore a volte è odiosetta e fa pure cose disgustose, non
c'è scopo, non c'è senso, solo un continuo nulleggiare e/o
tormentare il prossimo... Il lettore non riceve alcuna
illuminazione, o insegnamento, o perla di saggezza.
Già...
Embè? Il lettore si diverte!!!
E
tanto basta.
Per
ora ne sono usciti quattro volumi: Piccole Ossa, Piccole Ossa
crescono, Ossa e frattaglie, Ossa frullate (non sono coccolosi già
solo i titoli?)... Gli ultimi a colori... E sono una delizia!
Macabra, okay, ma sempre delizia!
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