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sabato 14 giugno 2014

Secondo rutilante episodio


MACHETE KILLS
di Robert Rodriguez

(2013)
 
 
Machete non twitta. Machete vuol bene a tutti. Machete... uccide! Ed è fantastico e creativo mentre lo fa (magnifica la scena in cui strappa le budella ad uno dei cattivi e le arrotola attorno alle pale in movimento di un elicottero fino a che... wow! E anche la scena col fulminato non è male)!

...E va bene, a volte vengono inseriti dei personaggi solo per il piacere di vederli schizzare sangue, ma... che c'è di male? E' divertente!!! Perché Machete (che è delizioso quando parla di sé in terza persona) è anche un tipo ironico, che fa la battuta giusta, seppur laconica, esattamente quando è necessaria. La circostanza che il suo volto scavato sia perennemente inespressivo è luccicante valore aggiunto!

In realtà questo secondo rutilante episodio (seguito di Machete, cui già avevo dedicato un post) non parte in pompa magna: gli elementi essenziali ci sono, ma la storia impiega un attimo (non di più) a decollare... Quando lo fa, però, è esplosiva! Ci sono vecchi personaggi che è bello ritrovare, personaggi nuovi interessanti (tra schizofrenia, violenza, e sociopatia delirante), qualche sorpresa (si vedano ad esempio le scene “in 3D” della versione in “2D”: non tanto per se stesse, quanto proprio per il 3D ;)... Chi ha visto la pellicola sa!), ma soprattutto: magnifici omaggi a Guerre Stellari! No, davvero, chi se lo aspettava, specie in un “film tamarro”? Eppure c'è di tutto e di più, dalla trilogia classica agli episodi recenti, da Darth Vader alla carbonite... Anzi, in un certo senso la trama segue quasi le linee guida di “Star Wars”... Strano che nessuno sia figlio/fratello/sorella di qualcun altro!

Per il resto... beh, la questione degli immigrati e delle problematiche sociali messicane passano in secondo piano, in compenso l'escalation spassosa prosegue arrivando a superarsi, aumentano il trash e il godimento (le prostitute sparano dalle poppe... e quando è il caso anche dal perizoma... Anche se qui Rodriguez cita se stesso, e in particolare il Sex Machine, alias Tom Savini, di “Dal tramonto all'alba”), Mel Gibson nei panni del cattivone è sublime ed esaltante (oltreché, ovviamente, pazzo e sopra le righe) e la trama riesce ad essere sempre più gioiosamente carica e improbabile, pregna di strizzate d'occhio, effettacci e splatter a volontà! Ma pare, per il futuro, destinata a migliorare ulteriormente perché nel prossimo seguito Machete uccide ancora... in the space!!! E mentre aspettiamo, possiamo goderci il trailer.

P.S.

Menzione d'onore al sicario El Camaleòn interpretato da... è una sorpresa! Anzi, sono almeno tre!

P.P.S.

E che dire di Carlos Estevez per la prima volta sullo schermo??? La succosità e gli ammiccamenti iniziano con i titoli di coda!!!

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