Se ti è piaciuto il mio blog


web

venerdì 14 novembre 2014

Alla ricerca di se stessi


LE ETA' DI LULU'
di Almudena Grandes

Lulù ci appare come una donna disinibita che “ama l'amore” e si dà e lo prende in tutti i modi, senza freni e senza limiti, spesso con una certa ossessività (che di solito non è indice di divertimento, né di vocazione... e non è libertà, ma schiavitù)...
Scopriamo allora chi è veramente la bella Lulù: una fanciulla che a quindici anni è stata sedotta da un amico di famiglia, Pablo, di dodici anni più vecchio di lei, e che lei ha finito per sposare, legandosi a lui in un matrimonio sui generis, fatto di libertinaggio e di perversione, in cui Lulù, sostanzialmente, deve sempre essere una ragazzina di quindici anni... Fino a che non decide di crescere e di svincolarsi una volta per tutte, con l'unico sistema che davvero le è familiare: il sesso, che quindi qui assume una valenza pura, esistenziale...
Non ho letto molti romanzi considerati erotici: c'è stato il brutto “Cento colpi di spazzola” di Melissa P., di una tristezza sconfinata e che tutt'al più ha la capacità di anestetizzarmi per reazione; la “Justine” di De Sade (la prima versione, quella più soft, contenuta ne “I Meridiani” Mondadori, e a tratti mi ha infastidita pure quella, sebbene magistralmente scritta); “La pianista” di Elfriede Jelinek, che non mi era dispiaciuto, benché fosse un po' morboso e dell'erotismo avesse giusto l'aroma... e direi basta (Le “Cinquanta sfumature” me le sono risparmiate: mi sembrava una saga squallida, soprattutto a livello letterario, già dalle recensioni favorevoli)... Insomma, non sono un'estimatrice del genere, né un'esperta, ma questo romanzo di Almudena Grandes mi era piaciuto...
Almudena Grandes, ritratta dal nostro vignettista.
Non tanto a livello erotico, le mie fantasie e quelle presentate nel libro non combaciano granché (ma qualche guizzo c'è, specie all'inizio), quanto piuttosto a livello di prosa. Perché, hey, la ragazza sa scrivere! E riesce a non cadere nel volgare a tutti i costi. Ha uno stile caldo, invece, dolce, coinvolgente, e riesce a creare aspettazione, attesa, a incuriosire e a solleticare (anche quando esagera un po').
E poi non c'è solo sesso, ma anche sentimento, e non sto parlando di una banale e trita storia d'amore, quanto piuttosto di un rapporto adulto (più o meno... più meno che più), complicato, torbido e complesso, dalle molteplici implicazioni. Sessuali, sì. Ma non soltanto (in effetti, uno dei punti forti del romanzo è dato dalla capacità introspettiva e dalla finezza psicologica dell'autrice). E poi si va più in là, alla ricerca di se stessi, della propria essenza, della libertà.
Ed è interessante scoprire perché Lulù abbia “più di un'età”...

Nessun commento:

Posta un commento