THE
COUNSELOR – IL PROCURATORE
di Ridley Scott
(2013)
Inutile,
non riesco a togliermelo dalla testa.
E
non perché mi sia piaciuto in modo così stratosferico (anche se:
sì, la mia recensione sarà positiva). E' che proprio mi si è
conficcato nel cervello e non riesce più ad andarsene. E continuo a
figurarmi il contenuto di quel dvd che non ci è stato mostrato...
God!
La
verità è che all'inizio ero davvero smarrita: vedevo delle scene
che non riuscivo a collegare fra loro, e che mi davano l'idea di
espandersi in modi bizzarri, disperdendosi in mezzo a dialoghi
interessanti, ma dai confini evanescenti... Insomma, annaspavo, ed è
stato solo il mio amore incondizionato per Cormac McCarthy ad indurmi
a resistere senza scivolare nel sonno.
Intendiamoci,
le scene di per sé sono belle, per giunta sostenute da un cast
stellare, ma era il quadro d'insieme a sfuggirmi... Poi, la trama
diviene comprensibile anche per i comuni mortali, e allora... allora
tremi. Perché non sai bene che cosa aspettarti, sai solo che sarà
terribile...
Ed
infatti lo è, e ogni volta è diverso.
Tutto
parte da questo avvocato (Michael Fassbender), chiamato sempre solo
con il suo titolo, innamoratissimo della fidanzata Laura (una
dolcissima Penelope Cruz) e del denaro, il quale per ottenerne di più
si infila nel giro della droga e dei cartelli messicani, senza
rendersi conto di quali sono i rischi, benché i suoi complici
Westray e Reiner (Brad Pitt e Javier Bardem – conciato in modo
assurdo –), cerchino di metterlo in guardia... Naturalmente,
qualcosa va storto.
Il
film può non piacere, ma (se si regge la parte iniziale) non può
non colpire: alcuni dialoghi sono insuperabili, gli interpreti
strabilianti (Cameron Diaz, in particolare, nel ruolo di Malkina, la
ricca, viziata e trasgressiva donna di Javier Bardem, è divina, e
non è che io sia una sua grande fan!), e poi ci sono quelle scene,
dicevo, che ti si fermano nelle pupille e non se ne vanno più.
Quelle girate (ad esempio la “ginecologica” sequenza di sesso con
la Ferrari gialla, che lo stesso Bardem vorrebbe solo dimenticare, o
la morte con il laccio, per come arriva inaspettata e pur attesa –
alludo alla seconda, non alla prima – ), e ancor di più quelle non
girate, soprattutto il contenuto del già citato dvd.
Che
ti resta lì, indigeribile.
Alla
fin fine pure la trama mi è piaciuta, e anche se, forse, qualche
aggiustatina servirebbe... la lascerei esattamente così.
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