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sabato 29 novembre 2014

Estremamente coinvolgente


EVANGELION
di Yoshiyuki Sadamoto

Finalmente, dopo mille anni di attesa, il manga giunge a conclusione! Senza deludere e senza infiammare, almeno per quanto mi riguarda, laddove, invece, il mio giudizio sulla serie nel complesso è decisamente entusiasta!
La trama (che ha ampiamente ispirato in molti punti gli autori di Nathan Never) è affascinante, ricca di motivi di interesse – anche a livello etico –, di dinamismo, colpi di scena shock, di ribaltamenti e di sfumature, mentre in certi passaggi arriva ad essere cruda, persino tragica... Ma soprattutto è estremamente coinvolgente sotto il profilo emotivo, portandoci, letteralmente, a fare nostri i sentimenti dei personaggi.
E pazienza se il protagonista, Shinji, è anonimo e remissivo (a volte mi è venuta voglia di ficcargli la testa nel water e affogarlo), e se le comprimarie sono rispettivamente una viziata isterica (Asuka), e un'apatica cronicamente timida (Rei): insieme fanno scintille, alternando momenti drammatici, ad altri simpatici o addirittura passionali o semplicemente teneri, denotando molta sensibilità/delicatezza da parte dello sceneggiatore, che riesce a combinare i caratteri sfruttandone le potenzialità e a ritrarre il contesto adolescenziale con le sue problematiche, anche dal punto di vista della personalità in formazione e del residuo di innocenza che preclude la crescita, nonché al rapporto con adulti/genitori con realismo e autenticità...
Il sottotesto, comunque, resta prevalentemente crudo, e ci induce a soffrire per questi ragazzini in cui, in qualche modo, viene rubata la giovinezza per combattere una guerra che, alla fine, non siamo nemmeno sicuri sia giusta, e che, anzi, pone innumerevoli interrogativi: di quelli con la maiuscola, sull'Uomo, sul Destino, sulla scienza, su Dio e sul Mondo...
Dunque, anche se all'inizio Evangelion può sembrare la classica lotta con i robottoni in cui bisogna difendere la Terra, in realtà siamo parecchio più avanti...
Serie magnifica e, per quel che ricordo, perfettamente in armonia con l'anime da cui è tratta...
Da evitare come la peste, invece, l'insulso e ripetitivo spin-off Shinji Ikari Raising Project, di una pochezza imbarazzante, in cui i personaggi non fanno che cadersi uno addosso all'altro infilando le mani dove non devono... Ai limiti del ridicolo e dell'improbabile. Più carina, ma trascurabile, Evangelion – Cronache degli angeli caduti, con qualche scena d'azione apprezzabile, mentre Evangelion Iron Maiden, ovvero che cosa sarebbe successo ai nostri eroi se di fossero conosciuti in un mondo più roseo, in principio può incantare, ed essere addirittura sentita come necessaria... Ma presto stanca e la storia è tristemente priva della liricità e della poesia della saga principale, virando troppo spesso sullo scontato... Peccato!

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