7
PSICOPATICI
(2012)
Una
storia che si compie mentre ci viene raccontata e che ne comprende
altre, che si arricchiscono a vicenda, creando nuovi sviluppi
narrativi. Geniali, spiazzanti, divertenti. Con un sacco di morti (di
alcuni dei quali avrei davvero fatto a meno, ma amen, erano belli),
senza pietà, molta ironia, molta violenza, umorismo, il senso del
racconto, e una discreta dose di sangue.
Veniamo
lasciati a bocca aperta sin dalla prima scena: coinvolti con un bel
dialogo alla Tarantino ci convinciamo di essere al cospetto dei
nostri protagonisti, o almeno di due personaggi chiave. Errore. Il
personaggio chiave sopraggiunge cinque minuti dopo. E noi rimaniamo
fulminati.
La
verità è che la trama è un gioiello, ma anche i protagonisti sono
magnifici. E sono davvero psicopatici, senza rimedio, ma ciascuno con
una sfumatura diversa: Woody Harrelson allegro e gigione, Sam
Rockwell a metà tra un bimbo e il vero autore della commedia nera
che stiamo vivendo, Christopher Walken con una stanca poeticità
rassegnata e imperscrutabile, che induce alla tenerezza, E Tom Waits,
che... Beh, lui è un tantino sconclusionato, ma ha dei conigli e una
storia di amore e di vendetta alle spalle (ma soprattutto dei
conigli), quindi dobbiamo amarlo per forza.
C'è
anche Colin Farrell, con la sua perenne aria stropicciata da neo
vittima di stupro, che qui, nel ruolo dello scrittore, contrariamente
al consueto non mi dispiace e si cala perfettamente nel personaggio.
Infatti sembra non capire niente, ma si dimostra sensibile e
tenerello, e tanto basta.
Il
motore della storia, se vogliamo (niente male neanche questo), è il
finto rapimento di un cane, che ci porterà sempre più allegramente
a discendere nella follia (ma con qualche parentesi in mezzo. Alcune
di “follia parallela”, altre di “vita”. Regaliamo un fiore
virtuale alla signora Myra, la moglie di Hans).
Alcune
immagini sono visivamente folgoranti, molto suggestive, dialoghi
ottimi, spettacolare la resa dei conti finale. Diciamo, entrambe. Sia
quella immaginaria al cimitero, che quella “reale” nel deserto.
Un
film davvero entusiasmante!
Nessun commento:
Posta un commento