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sabato 12 ottobre 2013

Altro che la graziosissima Trilli...


PETER PAN
di Régis Loisel

 
Un capolavoro, una delizia, ma ben lontano dai canoni Disney e anche dall'opera di Barrie... Questo Peter, amaro, disperato, assolutamente per adulti, ha un passato piuttosto traumatico alle spalle, un rapporto irrisolto con la madre, abusi, miseria (anche morale), squallore, e sa essere non solo noncurante e irresponsabile, ma anche crudele, a volte persino cattivo, tanto da lasciare il lettore allibito...

Si parte dalle origini, a Londra, comprendendo, con più desolazione che incanto, perché il protagonista rifiuterà di crescere. Si prosegue sull'Isola-che-non-c'è, ben prima di incontrare Wendy e i suoi fratellini, quando Peter ancora non era “Pan” (e si scoprirà come e perché lo è diventato), affrontando avventure crude e tremende, cupe, spesso tragiche (a tratti mi è persino venuto in mente “Il Signore delle mosche”, anche se in altri punti, specie a Londra, è più calzante il parallelo con Dickens), e personaggi, talvolta tristemente sventurati, che non potranno che restarti dentro per sempre... Si lotta, si soffre, si odia... E si piange.

Una storia che colpisce, che sconvolge, meno poetica, meno fatata, rispetto a quelle cui siamo abituati, addirittura puntellata da momenti di perversione, di violenza, di splatter, ma decisamente più profonda, più acuta, più realistica e matura (a dispetto di tutto), che rimarrà indelebilmente impressa e che reinterpreta il classico in modo originale, innovativo e interessante.

I disegni, poi, sono meravigliosi, sofisticati, ricchi di dettagli, con una caratterizzazione favoleggiante e prosaica assieme, perfetta, espressiva, con tocchi di malizia (a volte persino di lascivia) e di spietatezza là dove sono necessari (ed un interessante rivisitazione delle code delle sirene, non solo “a forma di tonno”, ma di polpo, di manta, di squalo...). E vogliamo parlare di Campanellino? Antipatica e gelosa la è sempre stata, ma qui è persino perfida, cellulitica e volgare (oltreché bruna)... Altro che la graziosissima Trilli, che in fondo, a confronto, è solo un po' birichina!

Infine... Una curiosità, che non approfondisco oltre evitare spoiler: c'entra anche Jack lo Squartatore...

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