WORLD
WAR Z
Ci
sono gli zombie, e sono pure di quelli veloci, i più terribili e
terrorizzanti, come in “Resident Evil” o in “28 giorni dopo”,
capaci di tendere agguati o di rincorrerti e raggiungerti... Questi,
poi, sono pure creativi, tanto che arrivano a costruire “piramidi
non-viventi” per superare gli ostacoli... Insomma a quelli di
Romero e di “The Walking Dead” fanno marameo!
Eppure
il film non fa paura (nemmeno a una fifona come me!), non è
particolarmente splatter (laddove di norma i film zombeschi lo sono
per eccellenza, al secondo posto soltanto rispetto a quelli sui
cannibali), e sembra piuttosto un action movie condito con drammi
familiari in cui, okay, ci sono i morti viventi, ma potrebbero
benissimo essere sostituiti con i ramarri o i pomodori assassini... E
c'è pure qualche eco di “Contagion”, se vogliamo, con la
faccenda dell'epidemia, del vaccino e del paziente zero...
Non
mi è dispiaciuto, comunque.
La
trama è scontata, sebbene arricchita da qualche mini innovazione
rispetto al genere, e avrei fatto a meno della pallosa moglie e delle
pallose bambine, ma presumo fossero necessarie per conferire spessore
al protagonista, che già, poveretto, è interpretato da Brad Pitt e
che quindi è gravato di suo dall'aria del castorino cerebroleso...
Ma nel complesso la pellicola è godibile e piacevolmente
adrenalinica.
Mi
sono piaciuti l'incipit nel traffico, realistico e sconcertante, in
cui la verità non emerge subito, le scene di massa, l'atmosfera
apocalittica, la fine dell'infettivologo, la reazione del governo
americano quando ha pensato che Gerry-Pitt fosse morto (in effetti,
penso che andrebbe proprio così...), e tantissimo la parentesi della
famiglia di
Tommy (o Tomy?), e Tomy in generale,
ospitali, umani, e pieni di dignità.
Certo,
“28 giorni dopo” era infinitamente meglio... Ma mica posso
rivederlo all'infinito! Quindi, lieta che ci sia questo
blockbuster... E, anzi, mi è quasi venuta la curiosità di leggere
il libro di Max Brooks da cui il film è stato tratto...
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