PRIGIONIERA
DEL CONIGLIO
Il
coniglio è Dado, ed è troppo bello per resistergli. Affettuoso,
coccoloso, con gli occhioni extra dolci. E lui lo sa. E ne
approfitta, il mio subdolo amore.
Ecco
perché nei week-end in cui rimango in casa, gioiosa ed entusiasta
all'idea di potermi finalmente dedicare esclusivamente a leggere e a
scrivere, sono costretta a trascorrere la giornata con lui, in
corridoio o in bagno (le stanze cui può accedere), preferibilmente
per terra (se mi posiziono sul tappeto, infatti, devo stare attenta a
che lui non lo rosicchi), al freddo, con la schiena che si
accartoccia su se stessa e una luce poco adatta alla lettura. E non
posso neanche usare due mani, perché con una devo perpetuamente
accarezzare la belva. Se no mi guarda, come a dire: «Perché?
Perché non mi ami? E' colpa mia? Ho fatto qualcosa?»
Ci
sono volte in cui si stende davanti a me e dorme... Allora io cerco
di fuggire sul divano, ma appena mi metto comoda, il malefico
cucciolo viene a reclamare altro amore. Se invece giro per casa mi
segue ovunque, come un minuscolo satellite peloso (fa morire dal
ridere...). Se però io sono più svelta di lui e mi chiudo, ad
esempio, in camera da letto, il malefico sa che sono dietro la porta
e comincia a combinare disastri che includono cacchette di rabbia o
la distruzione di quel che c'è in giro. Finché non gli apro.
Dopo
un po' è sfiancante... Allora il Mio perfido Marito (se è in casa)
lo droga, nel senso che gli dà uno spicchio di mela, e Dado scappa
in gabbia e ci resta per almeno un quarto d'ora...
Naturalmente,
ingegnandosi, lo si può ingannare: ma è così tenero, come si può
renderlo infelice? Così i miei week-end scivolano via, tra una
carezza e il mal di schiena...
Sob!
Del
resto, chi è causa del suo mal, pianga se stesso...
Lo dico sempre ad Anto, in umido con le patate! FRA
RispondiEliminaPurtroppo, io mangio solo cani e gatti, in umido con le patate!!!
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