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martedì 1 ottobre 2013

Avanguardistica e anticonvenzionale


ELFQUEST
di Richard e Wendy Pini

 
Un fumetto fra i più espressivi e splendidamente disegnati, in cui gli elfi vengono reinterpretati in modo accattivante ed originale dando luogo ad una società disinibita e tollerante, in cui tutti vengono accettati per quello che sono, la libertà sessuale è totale, avanguardistica e anticonvenzionale (per quanto resti fra le righe), e naturalmente vengono incoraggiati valori positivi quali coraggio, amicizia e amore.

Personalmente trovo alcuni personaggi un po' irritanti (tra cui Cutter, il protagonista), ma altri come Skywise, il suo migliore amico, sono così belli da superare l'antipatia per gli altri.

La saga (americana) risale al 1978 e qui in Italia è stata un po' bistrattata, arrivata in sordina quando ero all'università (con un discreto ritardo) e forse mai più ristampata, per questo, temo, non ha avuto il successo che meriterebbe... Miscela umorismo e avventura narrando le vicissitudini dei guerrieri Wolfriders, i nostri Elfi appunto, chiamati così perché cavalcano i loro amici lupi. La partenza è abbastanza tradizionale, con trascurabili risvolti fantascientifici, per cui la storia, in principio, mi ha avvinto più per i disegni che per le trame, ma poi ha cominciato ad evolversi, a trovare il suo filone, aggiungendo personaggi, approfondendo gli aspetti relativi alla vita degli Elfi, ai loro valori e abitudini, e, in pratica, acquisendo spessore.

Magari non è un capolavoro, ma sicuramente ha molti motivi di interesse, vanta idee innovative e un'anima libera.

Il mio augurio è che presto possa trovare il modo di essere riscoperta.

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