CLERKS
- COMMESSI
(1994)
Ai
tempi, quando avevo saputo che il neo regista Kevin Smith aveva
dovuto vendersi la collezione di fumetti per produrre questo film,
girato in bianco e nero con un gruppo di amici per economizzare, mi
ero intenerita e avevo comprato la VHS a scatola chiusa, senza
aspettarmi granché, più che altro con l'intento di contribuire, pur
nei limiti delle mie possibilità, a finanziare questo sconosciuto e
coraggioso artista...
Ebbene,
la verità è che ero rimasta più che entusiasta, quasi folgorata!
Questa pellicola è una perla! Insuperata da tutta la
futura produzione di Smith, inclusi
i film in cui ritornano i miticissimi personaggi di Jay e Silent Bob
(interpretato dallo stesso regista).
Dunque,
che dire?
Che
mi piacciono la trama, i personaggi (soprattutto Randal, è
inevitabile), le situazioni, la “nerdaggine”... Che i dialoghi
sono una meraviglia, specie la discussione sulla trilogia di “Star
Wars”. Che è innovativo, divertente, caustico, dissacrante,
alternativo e geniale. Che è pure politicamente scorretto, qualità
che apprezzo sempre, con accenti grotteschi e continue sorprese.
Racconta
di una giornata tipo di Dante, commesso in un negozio di alimentari
nella periferia del New Jersey, con una fidanzata dolce e premurosa
che spesso viene a trovarlo portandogli spuntini e cavandolo dagli
impacci, e un amico come Randal, commesso al vicino videonoleggio,
irresponsabile, cinico, e dispettoso provocatore. Poi ci sono i
piccoli spacciatori locali, Jay e Silent Bob (che di norma non parla,
ma quando apre la bocca dice sempre qualcosa di profondo), la
colorita clientela (tra cui un vecchio signore che necessita della
toilette :)) e... Maledizione, la vecchia (opportunista e fedifraga)
fiamma di Dante, mai dimenticata, sempre rimpianta, che torna
all'attacco e si dichiara ancora innamorata di lui, complicandogli un
bel po' le cose...
La
verità è che capita di tutto, si muore dal ridere (o si muore e
basta, a seconda dei casi), si gioca a hockey, ci si delizia con
dialoghi surreali, e si medita un po' sulle cose della vita (niente
di troppo elevato o filosofico, magari, ma non per questo meno
importante)...
E'
vero, lo spaccato che ne risulta alla fine può risultare desolante,
ma non ci deprime, perché prevale il lato pittoresco e brioso...
Film
imperdibile!
Curiosità:
1) come già accennato, Jay e Silent Bob ritornano in svariate
pellicole di Smith, ma anche in qualche (strepitosa) avventura a
fumetti;
2)
di Clerks esiste un sequel, Clerks II, del 2006 (cronologicamente
successivo, ma che in realtà sembra più un remake), molto, molto,
molto carino (come dimenticare il troll Pio Bernardo?), ma purtroppo
non all'altezza del primo.
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