Se ti è piaciuto il mio blog


web

mercoledì 16 ottobre 2013

Prosaicamente realistico


COLLA
di Irvine Welsh

 
Volgare, violento, cinico... ma sostanzialmente una bellissima storia di amicizia, che può avere risvolti amari o drammatici, ma che rimane, nonostante tutto, fondamentalmente ottimista.

Il titolo allude a questo, ad un rapporto umano così saldo da fare da collante tra quattro amici, al di là delle molte cose che succedono loro, che li cambiano e che li portano in direzioni diverse, che conosciamo ragazzini e che seguiamo nei percorsi della loro vita, fino a che diventano adulti, attraverso scelte sbagliate e risate sgangherate.

Naturalmente siamo in Scozia, nella Scozia povera e disgraziata, ricca di problemi sociali, così cara a Welsh, dove, negli anni '70 (ma arriveremo sino agli anni 2000), facciamo la conoscenza dei nostri quattro giovani protagonisti, colti nella loro essenza più autentica e viva, attraverso il loro punto di vista. Ognuno ha un carattere assai marcato e tutti, per quanto affiatati, hanno le loro peculiarità, problemi, aspirazioni e buffi modi di dire (garantito al limone!).

Lo stile è quello classico di Welsh, prosaicamente realistico, costellato di parolacce, genuino, spesso crudo, atto a riflettere il desolante ambiente (magistralmente reso) in cui è ambientata la vicenda... ma spesso riusciamo a dimenticare la miseria che ci circonda, e a distendere le labbra in un sorriso.

Sebbene poi ci sia la droga, come quasi sempre in quest'autore, ad affliggere almeno due dei quattro personaggi principali e un panorama fatto di piccola delinquenza e degradazione...

Mi è piaciuto “Trainspotting”, ho apprezzato “Porno”, mi ha divertito “Acid House” (mentre altre sue opere, come “Il Lercio” non mi hanno detto granché)... ma con questo romanzo Welsh supera se stesso e ci dà qualcosa di più profondo, di più sentito, di più importante, di cui forse ci accorgeremo soprattutto dopo aver letto l'ultima pagina...

Per i fan, si segnalano sorprese...

Nessun commento:

Posta un commento