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martedì 8 ottobre 2013

Sulla collina


CONIGLI

racconto dedicato al Ragno picculo
(e a Dado che oggi compie due anni!)
 

C’è una collina isolata, bellissima, su cui splende sempre il sole: è quella dei conigli.
Sulla collina non ci sono ciliegie gialle o ciliegie blu. E’ un luogo vero, reale e le ciliegie sono tutte rosse, solo rosse, ma di solito i bambini preferiscono le fragole.
Sulla collina ci sono Jim e Stacey e hanno dodici anni e sono amici e trascorrono molto tempo insieme. Stacey abita in una casetta su un albero con la sua sorellina Patty; Jim vive da solo in una caverna, ma i conigli lo vanno spesso a trovare.
Non ci sono adulti sulla collina.
E un giorno Jim si è avventurato a valle per cercarne qualcuno, e ha trovato un vecchio che stringeva in bocca imprecazioni, solo imprecazioni e qualche dente, e Jim l’ha preso a sassate e l’ha fatto morire.
Per forza, perché gli adulti sono cattivi.
Sulla collina ci sono le uova, tantissime, nascoste, le uova che fanno i conigli.
Più colorate, meno regolari, più vive di quelle che fanno le galline. Si chiamano bambini.
Ma solo se indicate tutte insieme. I loro nomi, altrimenti, sono: Jim, Stacey, Patty, Alan, Lulù, Thomas, Horace, Deedee, Noddy, Ugo, Ricky, Greta.
Un giorno Stacey ha fatto notare a Jim che i bambini sono dodici, e che dodici è un bel numero e che forse piace anche ai conigli, perché a volte i bambini cambiano, ma il numero dodici è sempre costante.
Di tanto in tanto si incontra un fiore, ma pochi, perché ai conigli piace mangiarli. I fiordalisi, soprattutto.
Nel bosco, però, c’è anche un sentiero. Non è in mattoni gialli come quello della storia di Dorothy, ma ugualmente è bello, anche se sottile e difficile da vedere, e i bambini non sanno che esiste, e, se lo trovano, non lo dicono agli altri.
Il sentiero porta sulla cima della collina, all’imboccatura della grande tana dove dormono i conigli.
E chi ci entra viene sbranato.
Anche se è un bambino, e soffre, e grida.
Ma la cosa più spaventosa – la più terribile di tutte – sono i conigli con i baffi e le zampine e la bocca pieni di sangue.
Sangue di bambini, di solito.
Sulla collina ci sono Thomas, Deedee e Greta.
Thomas e Deedee ricordano vagamente un bambino che prima stava con loro al posto di Greta, e si chiamava Guy e aveva gli occhi scuri e luminosi, ma hanno perso ogni altra memoria, e vogliono troppo bene a Greta per cercare risposte.
Sulla collina non ci sono libri, non ci sono cuscini e neppure bambole e soldati di piombo. Però c’è una cesta di vimini, non grande, ma con disegni intrecciati e bei colori, e i bambini la usano come nave da viaggi, se riescono a entrarci, e ridono e immaginano luoghi diversi. Ma nessuno è bello come la collina, e i bambini lo sanno perché così hanno detto i conigli.
Un giorno Patty, immaginando, si è trovata in un mondo di giochi di luce e dolci squisiti, ma dopo alcune ore di divertimento, ha pianto perché non sapeva tornare, e voleva tornare. Non perché le mancassero Stacey o Noddy, a cui pure è affezionata, ma perché lì non era la collina e la collina è il posto più bello, e lei aveva perso del tempo in un posto che non era il più bello.
Ma i conigli la fecero cadere dal cesto e lei li abbracciò dicendo che l’avevano salvata.
Sulla collina è pieno di ciliegi, ma c’è anche una quercia e nella quercia dimora Alan, mentre sopra essa, in mezzo alle ghiande, sta Ugo con le lentiggini e un buffo nasino.
A volte Ugo porta con sé un coniglietto sugli alti rami, a fargli compagnia, o invita Jim e Thomas, ma più spesso si chiede perché non ci siano altri nel bosco, oltre ai bambini e ai conigli, perché dall’alto della quercia vede le mucche, gli uccelli e i cani. Ma non fa domande perché sa che nessuno risponderebbe, perché sulla collina è vietato rispondere alle domande, soprattutto se sono impertinenti.
Sulla collina non ci sono stagioni o minuti, ma esistono gli anni e i giorni, e questi passano, come negli altri luoghi, ma solo per i bambini – i ciliegi e i conigli non conoscono età – e quando diventano troppo grandi, e non sono più bambini, ma tredicenni, non possono rimanere sulla collina.
Probabilmente diventano conigli, pensano i piccoli, e così sono ansiosi di crescere perché nulla è più bello che essere conigli.
Sulla collina è venuto un pezzetto di cielo e si è disteso sino a formare un laghetto. ‘E turchino e stupendo e nel mezzo sta la ninfea di Noddy, e sotto, sotto il lago, il cunicolo della Grande Tana che porta all’aula del Consiglio. Qui si prendono le decisioni importanti, qui si decidono i nomi delle uova, qui i conigli stabiliscono come educare i bambini.
Un giorno il consiglio ha decretato che Ugo guardasse troppo lontano, dalla sua quercia, e così l’ha fatta tagliare, e anche Alan è rimasto senza casa, ma mentre lui è andato ad abitare con Deedee e Greta, Ugo ha preferito dormire sull’erba, per non guardare più, sebbene il ciliegio di Horace sarebbe stato più comodo, perché sentiva che sarebbe potuto succedere qualcosa di brutto.
Sulla collina ci sono Noddy e Ricky, e Noddy vuole bene soprattutto a Lulù e Patty, mentre Ricky è più affezionato ad Alan e a Greta, ma a volte giocano insieme tutti e sei e si divertono un mondo.
Sulla collina l’erba è sempre verde e soffice e rigogliosa e i bambini sono contenti che oltre a loro la calpestino solo i coniglietti, che sono leggeri e delicati, perché temono che altrimenti potrebbe rovinarsi.
Un giorno Thomas ed Horace hanno scoperto un animale che cammina a quattro zampe e si chiama cane scorrazzare sul prato. Prima hanno avuto paura, perché non sapevano che esistesse ed era grosso, poi l’hanno picchiato con un ramo di ciliegio, e forte, così da azzopparlo e farlo sanguinare, e il cane è scappato lontano, forse a valle, e la loro erba si è salvata.
Sulla collina si celebrano i compleanni e si mangiano ciliegie e fragole e tutti sono invitati, e si prende la cesta di vimini e si viaggia e si ride e si balla, insieme, conigli e bambini.
Un giorno Jim e Stacey hanno compiuto tredici anni e i conigli li hanno invitati presso di loro, nella Grande Tana, ma Jim e Stacey non sono più usciti, né sono usciti due conigli nuovi, ma solo i coniglietti di prima con le zampine e i baffi un po’ arrossati, con due uova diverse e piccole, Jessie e Sean, che però non c’entrano niente con Jim e Stacey, ma i bambini non ci fanno caso.
Non ci fanno mai caso.
Sulla collina abitano i conigli, e sono tanti, tantissimi, e non invecchiano né diminuiscono di numero, e hanno gli occhi rossi e sgranati, e con essi guardano ovunque, persino fra i pensieri. E chi pensa troppo a volte trova il sentiero che conduce alla Grande Tana, e i conigli lo aspettano con gli occhi rossi che vedono al buio e che non invecchiano.
Un giorno un bimbo di nome Guy l'ha trovato ed è sparito dalla memoria dei suoi amici.
Ma non è stato l’unico, l’unico non è stato, sulla collina.
La collina dove vivono i conigli.

2 commenti:

  1. ma fa paura anche ai grandi questa foto!

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  2. A me fa più paura quella del 7/10 ;) A proposito, su You tube ci sono le scene più splatter del cartone animato de "La collina dei conigli"...

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