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mercoledì 24 aprile 2013

La patina di ipocrita perbenismo che alimenta il sistema...


L’AIUTO
(The Help)
di Kathryn Stockett

Ho visto anche il film, ma ho preferito il romanzo, se pure, al di là di qualche differenza, anche di tono, siano entrambi molto validi. Validi? Sono stupendi.
Innanzitutto è bella la storia: non particolarmente elaborata o frutto di genio, ma vera, autentica, intensa. Fresca.
L'argomento è importante e sa di denuncia sociale (anche se l'anno corrente è il 1962): il razzismo nell'America del Sud. Si tratta di problematiche tipicamente statunitensi, ma comunque universali, e se pure nei termini in cui vengono descritte sono ormai superate, il messaggio alla base della trama è sempre necessario.
L'argomento è importante, dicevo, ma non viene indagato esasperandolo, anzi talvolta i toni sono lievi, ironici. E ci regalano delle risate.
Più spesso ci si indigna, o si resta col fiato sospeso. O si piange. O...
Ma alla fine giustizia è fatta, e in un modo intelligente quanto insolito, se applicato al contesto: con un libro. L'unico a poter scuotere e incrinare la patina di ipocrita perbenismo che alimenta il sistema. Che però avrà un prezzo da pagare.
“L'aiuto” analizza il rapporto che si crea tra le domestiche di colore e la famiglia di bianchi presso cui prestano servizio. La crudeltà, la frustrazione, le umiliazioni e le ipocrisie, ma a volte anche l'affetto e la dolcezza, che si creano e si alternano nelle variegate esperienze. Quelle di Minny e Aibileen, in particolare. E saranno loro a scrivere il testo, con amiche e conoscenti, insieme all'inquieta Skeeter, bianca, neolaureata aspirante scrittrice, anticonvenzionale, sensibile, vero cruccio per sua madre (dalle idee standardizzate), e totalmente diversa da tutti. Sarà lei ad avere l'idea e a sfidare le amiche d'infanzia e l'intera comunità.
E qui veniamo al vero punto di forza dell'opera: le protagoniste, di cui, di volta in volta, assumiamo la prospettiva.
Meravigliose.
Skeeter è simpaticissima e frizzante; Minny un vulcano, una potenza della natura (okay, forse è un po' stereotipata, la classica bisbetica cicciona di colore che trasuda energia... Ma chi se ne importa: è deliziosa! E perfetto complemento delle altre due eroine); mentre Aibileen, la più saggia, dolce, e a tratti dolente, è la meglio riuscita, quella con maggior spessore.
Ma ci sono altri personaggi splendidamente realizzati: l'atroce Illy, che pure proprio cattiva non è; sua madre, che resta sullo sfondo, ma che ha i suoi lati interessanti; Miss Celia, così adorabile e inappropriata, e ingenua, e svampita... Ma anche quelli che assomigliano a comparse e a cui sono dedicate poche righe sono delineati con profondità e sapienza, e risultano veri. Umani.
Un bel libro da leggere, un bel film da guardare. Uno di quei romanzi che ti fanno pensare, ma che ti emozionano e ti arricchiscono.
D'accordo, non è “Il buio oltre la siepe”, che è più forte, più d'impatto, più originale e più ampio nei suoi orizzonti. E pazienza se la storia poteva essere analizzata più in profondità, e se il finale poteva essere più accurato e meno scontato.
E' un libro da amare, e io l'ho amato.
Uno di quelli di cui hai bisogno se sei triste, perché ti rallegra; quando sei depressa, perché ti restituisce fiducia; quando hai paura, perché ti infonde coraggio.
O se ti serve un amico, che ti consoli e ti stringa a sé.
O, semplicemente, se ti va di leggere qualcosa di bello.

5 commenti:

  1. Oggi faccio il serio.
    Ho visto che ha anche scritto un e-book: "RACCONTINI MALATI".
    Dato che mi piace questo blog e mi piacciono pure le sue recensioni l'ho appena acquistato.
    Le farò sapere quando avrò terminato di leggerlo se mi è piaciuto.

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  2. Grazie! Ma non ci davamo del tu? Aspetto la recensione!

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  3. Magnifico The Help...Anche io ho visto il film e ho letto il libro. Bellissimi entrambi! E' vero, tutti i personaggi rimangono impressi in un modo o nell'altro. Minny è proprio deliziosa...come la sua torta... hihihihahaha! ;)

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  4. Oggi finalmente ho avuto un po' di tempo libero e così sono riuscito a leggere il tuo primo e-book! BELLI! BELLI! BELLI! Davvero belli i tuoi "Raccontini Malati"! Mi son piaciuti tantissimo. Veramente carini! Complimenti!

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